Tumori, sei consigli per proteggersi sulla neve

Non solo d'estate: la pelle va protetta anche in inverno soprattutto se ci si trova in montagna dove l'aria è più rarefatta. Quali sono le sei semplici regole per non correre rischi

Tumori, sei consigli per proteggersi sulla neve
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In molti pensano che la pelle vada protetta soltanto quando si prende la tintarella al mare d'estate. Nulla di più sbagliato: non bisogna dimenticare di proteggersi adeguatamente anche quando si va in montagna per una vacanza sugli sci ma anche per una semplice ciaspolata, trekking e quant'altro all'aria aperta. Il melanoma, il più pericoloso cancro della pelle, non conosce stagioni ed è importante non abbassare la guardia.

La ricerca americana

Una recente ricerca dell'American Academy of Dermatology ha messo in luce che quasi un adulto su cinque non è al corrente dei rischi di scottarsi pure in inverno e soltanto uno su dieci protegge la pelle nel periodo freddo. Chi va in montagna dimentica che sono proprio i raggi ultravioletti del sole più intensi del 20% a causa dell'aria più rarefatta, l'altitudine ma anche per la rifrazione solare sul bianco di neve e ghiaccio come fossero uno specchio.

Il ruolo della neve

A mettere in guardia dai rischi ci ha pensato il prof. Paolo A. Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell'Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell'Istituto Pascale di Napoli. "La prevenzione non deve mai andare in vacanza. Specialmente quando ci si trova in montagna e sulla neve. Il freddo, infatti, non protegge dalle radiazioni Uv, tutt'altro", ha spiegato nel corso della decima edizione dell'Immunotherapy e Melanoma Bridge. Come detto, in montagna lo strato di atmosfera è più sottile a causa dell'altitudine. "L'intensità dei raggi Uv aumenta circa del 10% ogni 1000 metri di altezza e colpiscono con maggiore intensità la nostra pelle. La neve, inoltre, agisce come uno specchio gigante e riflette l'80% dei raggi Uv verso il corpo, il viso e anche gli occhi, particolarmente sollecitati e per i quali è fondamentale la protezione di occhiali con protezione Uv al 100% oppure occhiali protettivi anti-Uv".

I sei modi per proteggersi

Ecco perché non

bisogna farsi trovare impreparati pensando che con la temperatura sotto lo zero la nostra pelle sia al sicuro. L'esperto ha sottolineato almeno sei metodi per proteggere al meglio la nostra pelle quando siamo ad alta quota.

  1. Innanzitutto è bene applicare una crema solare ad ampio spettro sulle aree del corpo che non sono protette (il viso in primis);
  2. Massima attenzione a controllare l'apertura della crema solare estiva perché anche se la sua validità è 12 mesi può aver già perso d'efficacia
  3. Mettere un cappello o un casco per proteggersi dal sole e contemporaneamente da sci, slittino, snowboard e le varie attività
  4. Il quarto modo per proteggersi è indossando occhiali protettivi anti-Uv al 100% dal momento che il melanoma colpisce anche gli occhi.
  5. Prevenzione: valutare un'autovalutazione della propria pelle prima di partire per capire se ci sono nuovi nei o se quelli esistenti hanno modificato il loro aspetto
  6. Per evitare ogni problema è bene comunque, in caso di dubbi ma anche per i controlli di routine, rivolgersi a uno specialista.

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