ROMA - Nel corso del 2010 c'è stata una ripresa del credito alle famiglie, sostenuta soprattutto dai mutui. È quanto emerge dalla 30esima edizione dell'Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, secondo la quale l'espansione del mercato resta tuttavia debole e condizionata dalle criticità dell'occupazione e da una riduzione del reddito disponibile.
Si conferma il trend negativo delle erogazioni di credito al consumo (-5,2% a/a), mentre i dati dei primi tre mesi del 2011 confermano il trend evidenziando una riduzione complessiva delle erogazioni lievemente inferiore (-3,3%). I prestiti personali hanno invece replicato i volumi del 2009 (+0,1%), ma nel primo trimestre hanno registrato una crescita (+10,7%). I finanziamenti finalizzati all'acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori diversi da quello auto/moto, quali arredamento, elettronica, elettrodomestici, ciclomotori, viaggi e altri beni e servizi finanziabili) chiudono il 2010 in crescita del 4,7%, confermando buona verve anche nel primo trimestre (+6,6%). In calo sono invece tutte le altre categorie di finanziamento.
È invece proseguito il trend di ripresa del mercato dei mutui (+8,7%), grazie soprattutto al basso livello dei tassi di interesse. Dati più aggiornati mostrano tuttavia un arresto della crescita nel primo trimestre (-0,2%). Nel collocamento dei prestiti ipotecari torna ad aumentare l'importanza dello sportello bancario, privilegiato per la rischiosità piú contenuta della clientela che intercetta.
L'andamento del rischio di credito è in lieve miglioramento.
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