Roma - Il Pdl ha depositato un ricorso al Tar del Lazio contro l’esclusione dalle elezioni regionali del lazio della lista del partito per la provincia di Roma decisa il 12 marzo dall’ufficio elettorale centrale della corte d’Appello della capitale. La nuova documentazione relativa alla lista era stata presentata dal Pdl all’ufficio elettorale l’8 marzo, dopo l’approvazione, il 5 marzo, del decreto cosiddetto "salva-liste" da parte del governo.
Secondo ricorso Si tratta del secondo ricorso al Tar del Lazio presentato dal Pdl contro l’estromissione della lista. Il primo ricorso, promosso per chiedere la sospensione dell’esclusione, è stato respinto dal tar l’8 marzo. Decisione ribadita sabato scorso dal consiglio di stato. Il nuovo ricorso al tar potrebbe essere discusso mercoledì mattina, davanti alla seconda sezione bis del tribunale amministrativo.
Bossi: sinistra, vantaggio enorme Con l’esclusione della lista del Pdl a Roma e provincia "la sinistra viene avvantaggiata enormemente". Ne è convinto il leader della Lega Umberto Bossi, secondo cui "laddove il più grande partito d’Italia non partecipa alle elezioni viene avvantaggiata la controparte". Riguardo al caos sulla presentazione delle liste, Bossi ha ribadito che "è necessario cambiare la legge. A memoria storica, quando si presentavano le liste davanti al ministero dell’Interno, c’erano un sacco di botte. Ora succede lo stesso davanti al tribunale".
"Sarei stato - aggiunge il ministro per le Riforme - più cauto con il primo partito italiano, l’avrei ammesso. Le elezioni senza il maggior partito italiano... mi sembra troppo". Bossi ha infine ribadito la sua partecipazione alla manifestazione di piazza del Pdl a Roma: "Noi non abbandoniamo gli alleati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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