Addio botticelle e vetturini per Roma. Lo stop del Parlamento

La Camera cancella un pezzo di storia della Capitale. Stop a vetturini e botticelle per le strade di Roma

Addio botticelle e vetturini per Roma. Lo stop del Parlamento

Basta botticelle e vetturini per Roma. Ieri pomeriggio l'Aula di Montecitorio ha licenziato un ordine del giorno che prevede la cancellazione di un pezzo di storia della Capitale, ossia quelle carrozze trainate da cavalli dal sapore ottocentesco che regalavano romantiche passeggiate a turisti e non per le piazze più belle dell'Urbe.

Collegato al decreto Infrastrutture e Trasporti in discussione alla Camera, il governo si impegna "a vietare l'utilizzo di animali per la trazione di veicoli e di mezzi di ogni specie adibiti al servizio di piazza e per i servizi pubblici non di linea finalizzati ai trasporti di persone a fini turistici e ludici, nell'intero territorio nazionale". Oltre che "sanzioni amministrative e confisca del mezzo e dell'animale in caso di trasporto non autorizzato". Per evitare che i vetturini romani da un giorno all'altro si trovino improvvisamente senza lavoro, il documento impegna l'esecutivo a convertire le autorizzazioni per le botticelle in licenze taxi.

La prima firma dell'atto è della deputata del Partito Democratico Patrizia Prestipino. Promette che avrà un impatto determinante sulla Capitale. Alla faccia di chi credeva che i problemi di Roma fossero immondizia e strade dissestate. A votare contro sono stati Fratelli d'Italia e Lega.

Uno scontro estivo tra amministrazioni locali o nazionali e vetturini è storia nota. Al momento l'attività di questi ultimi è regolamentata da un'ordinanza sindacale in vigore dal primo giugno al 15 settembre che prevede il divieto di far lavorare i cavalli dalle 13 alle 17 ma anche in altri orari se la temperatura è superiore ai 35 gradi. All'epoca i vetturini avevano presentato ricorso al Tar del Lazio, respinto. A dare ragione loro era stato il tribunale amministrativo che aveva bloccato il regolamento della giunta Raggi.

Come riporta il Corriere della Sera, il pd romano ha annunciato, viste le temperature della Capitale, di essere pronto a rivedere il regolamento: "La salute e il benessere degli animali è una questione sulla quale l'intera amministrazione si sta spendendo, e rappresenta un elemento non negoziabile per la città - ha spiegato il presidente della commissione Ambiente, Giammarco Palmieri del Pd - Nello specifico, sul tema della salvaguardia della salute dei cavalli, d'accordo con assessorato e

dipartimento Ambiente, vogliamo intervenire nell'ambito del regolamento che tutela il benessere animale per stabilire misure certe e durature, evitando così di dover ricorrere ogni anno ad interventi specifici ed urgenti".

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