Da anni aggrediva la madre e nell’ultima occasione le aveva messo le mani al collo e minacciandola di morte. Solo l'intervento della polizia ha evitato che la situazione degenerasse.
È successo ieri, in zona Torre Angela, dove l'uomo si è recato, per l’ennesima volta, sotto la casa della madre suonando il citofono e chiedendole di aprire. Questa volta, perà, la donna ha deciso di non aprirle dopo anni di violenze subite e di minacce da parte del figlio. Negli ultimi litigi, difatti, anche se per futili motivi, l'uomo aveva afferrato la donna per il collo in più occasioni. La donna stavolta, però, ha deciso di chiamare le forze dell'ordine. All'arrivo del Reparto volanti e del Commissariato Casilino nuovo, gli agenti hanno trovato l'uomo ancora attaccato al citofono che in stato di agitazione gridava e inveiva contro la madre anche con minacce di morte. La donna, chiusa in casa, ha finalmente potuto denunciare, così, quanto da anni stava subendo e i comportamenti aggressivo del figlio, anche dovuto, probabilmente, all'abuso di sostanze stupefacenti.
L'uomo, uscito da poco dal carcere di
Rebibbia per il reato di maltrattamenti in famiglia, è stato bloccato dai poliziotti ed è stato arrestato. Ora dovrà rispondere del reato di atti persecutori e resta a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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