Una donna di 45 anni di nazionalità bosniaca è stata denunciata da una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale perché chiedeva l’elemosina, con fare insistente, mostrando delle finte deformità alla schiena. La signora, fermata per un controllo, era piegata in avanti su un bastone con il viso coperto da una sciarpa e con le mani tremanti.
Gli agenti, notando dei gesti che smascheravano il finto tremore, hanno capito la messinscena. Alla donna sono iniziati a cadere tutti i vari stracci e panni utilizzati per inscenare la finta gobba, appositamente usata per destare pietà alle persone a cui chiedeva denaro. A questo punto è stata accompagnata presso gli uffici di via della Greca, dove è stata denunciata per attività di accattonaggio avvenuta con mezzi fraudolenti e simulando deformità. Il materiale usato per la finta gobba è stato posto sotto sequestro.
Questa azione della municipale ricorda un fatto accaduto solo pochi mesi fa. Era piena estate quando due donne sono state denunciate perché si fingevano sordomute. Avvicinavano i turisti chiedendo loro soldi. Per supportare il loro stato mostravano un falso certificato regionale, solitamente rilasciato a persone affette da disabilità, sul quale era riportata una griglia dove l’eventuale donatore poteva scrivere il proprio nome e la somma di denaro devoluta nei confronti delle due donne.
Questo è quanto accertato da una pattuglia del Commissariato Trevi Campo Marzio che in servizio in abiti civili, nel transitare in via del Corso (pieno centro città), ha notato le due ragazze, con in mano una cartellina, che si rivolgevano ai turisti mimando l’atteggiamento di chi è sordomuto e
chiedevano loro l’elemosina. Peccato però che i poliziotti le hanno viste allontanarsi e parlare tranquillamente tra di loro. Seguite a distanza fino a Piazza di Pietra, sono state poi fermate per un controllo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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