Un autista dell'Atac, l'Agenzia del trasporto per il Comune di Roma, è risultato positivo al Coronavirus. Il conducente ha lavorato durante la settimana che va dal 2 all'8 marzo prima che, la Capitale come il resto d'Italia, diventasse zona protetta.
Come riporta IlMessaggero.it, la partecipata del Campidoglio, oltre ad aver attivato tutti i protocolli sanitari del caso contattando l'Asl ed avviando una verifica interna, sta cercando di ricostruire gli spostamenti dell'autista durante il servizio: se da un lato c'è ottimismo perchè, sembra, che nei giorni precedenti l'isolamento non abbia frequentato colleghi, dall'altro c'è preoccupazione perchè il conducente prestava servizio quando i mezzi pubblici erano ancora affollati di passeggeri. Tra l'altro, l'autista guidava su tre differenti linee del trasporto capitolino.
280, 23 e 980
Non sono dei numeri a caso ma, secondo il racconto di alcuni addetti della municipalizzata, le linee in cui il dipendente positivo avrebbe prestato servizio: il 280, che da piazza Mancini arriva alla stazione Ostiense passando per il quartiere Mazzini, piazza della Rovere e Testaccio; il 23, che dal capolinea di piazzale Clodio viaggia fino al quartiere San Paolo ed infine il 980, che da via Roddino a Montespaccato arriva dalle parti dell'ospedale San Filippo Neri.
Resta aperto il deposito centrale
Il contagiato, inoltre, lavora al deposito di Grottarossa, Roma Nord, la più grande rimessa Atac di superficie, con bus a gasolio e filobus dove ha sede anche il magazzino centrale come specificato in un report interno dell'azienda sulla ripartizione della flotta. In Atac, si augurano che il contagio sia maturato in ambienti diversi da quelli di lavoro e che non abbia avuto conseguenze sul resto del deposito che continua a rimanere aperto nonostante le proteste di alcuni sindacalisti, come Claudio De Francesco, segretario regionale della Faisa Sicel.
Già positiva la moglie
I superiori dell'autista hanno riferito che anche la moglie del conducente è positiva al Coronavirus, da prima del marito. È stata proprio la malattia della moglie che avrebbe spinto il dipendente dell'Atac a chiedere il tampone, dal quale è risultata l'infezione ma, per fortuna, senza sintomi. Resta da capire se, prima di iniziare la quarantena, abbia avuto contatti ravvicinati con passeggeri o colleghi.
Bonus Coronavirus
L'Atac, dal canto suo, ha ribadito di avere messo a punto tutte le misure possibili per rafforzare la sicurezza dei propri dipendenti siglando un accordo con i sindacati: chi sarà ricoverato per il Coronavirus, riceverà tremila euro più 100 euro per ogni giorno in ospedale, dopo l'ottavo giorno. Ad alcune categorie di dipendenti sono anche state fornite mascherine che scarseggiano per tutti, compresi vigili urbani e netturbini.
La sindaca Raggi, come raccontato ieri dal Messaggero, ha chiesto aiuto alla Protezione civile e a Palazzo Chigi. "Il governo - ha detto Raggi - sta dando la precedenza agli operatori sanitari, poi tutto il resto sarà distribuito agli altri operatori che sono in strada".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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