Dopo rifiuti e trasporti c'è un'altra grana per la Capitale: i cartelli stradali

Tra i cartelli sbiaditi e le indicazioni in contraddizione tra loro, nel far west della segnaletica verticale di Roma non si capisce nulla

Dopo rifiuti e trasporti c'è un'altra grana per la Capitale: i cartelli stradali

Nella Capitale anche la segnaletica stradale è un grave problema. Infatti, nel "far west" dei cartelli non si capisce nulla, tra quelli che sono sbiaditi e quindi illeggibili, e le indicazioni che sono in contraddizione tra loro, i cittadini rischiano di prendere salate multe o, ancora peggio, di fare un incidente. Chi non è abituato al traffico di Roma, e in generale alle sue stranezze, si ritrova in un labirinto dal quale è praticamente impossibile uscire sani di mente. A denunciare quest’altro problema romano, non bastava quello dei trasporti e l’emergenza rifiuti, è il quotidiano Il Tempo.

Cosa sta succedendo

Qualcuno, magari il Campidoglio, dovrebbe controllare la segnaletica stradale per evitare di mettere in pericolo automobilisti e centauri. I problemi si registrano sia in centro che in periferia. Per esempio, in zona Aurelio alcuni cartelli sono scarabocchiati e completamente ricoperti di adesivi. Delle ormai vecchie indicazioni stradali per Genova e Grosseto saltano all’occhio in piazza Pio XI, e persino per Terracina, in largo Colli Albani, tra Furio Camillo e Tuscolano. Non è invece per niente facile riuscire a vedere i semafori a Trastevere, a causa degli alberi e delle aiuole che, privi di manutenzione e potatura, nascondono perfettamente la visuale di chi guida. Lo stesso problema viene segnalato anche in via Labicana e su lungotevere, dove a essere nascosti sono questa volta i segnali stradali.

Senza contare che le strisce pedonali, proprio nelle strade in cui c’è maggior traffico, sono ormai cancellate dal passaggio di auto e moto. Nessuno ha ancora pensato di ridare una mano di vernice, nonostante il Campidoglio abbia annunciato interventi. La situazione è uguale ovunque, sia in centro che nelle periferia. Quelle messe peggio sembrerebbero le zone del quadrante sud, tra Eur e Torrino. Tra via del Pianeta Terra e via di Decima ci sono dei limiti di velocità a 30 km/h, sarebbe 50 il limite, per buche che, stranamente, non ci sono. L’asfalto è liscio e anche in buone condizioni.

Vengono segnalate buche inesistenti

Quindi, ricapitolando, dove ci sono delle voragini l’automobilista o il motociclista rischiano la vita perché non sono segnalate; quando invece la carreggiata è perfetta, vengono annunciate buche inesistenti.

Nella Capitale c’è forse anche qualche problema di comunicazione. Anche per i dossi stessa cosa: in via della Grande Muraglia ci sono dei cartelli che indicano la presenza di dossi, che però in realtà non ci sono.

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