Al mattino ci si alza presto. Inutile ricordare il rito: sosta in bagno, colazione, una breve tappa davanti lo specchio. Quindi giù in strada. Se sei fortunato te la caverai in macchina. Con una lunga coda sul Gra. Se poi sei sfortunato, ti imbatterai in un incidente sulle rotaie. Tra ritardi e treni che non passano mai. Bene, questo è uno di quei maledetti giorni. Un incendio nella cabina che alimenta gli impianti della stazione Tiburtina. Questo è quanto ha determinato disagi e problemi per i treni in partenza e arrivo al secondo scalo ferroviario romano. Resta ora da accertare la natura dell’incendio, sulla quale sta svolgendo accertamenti la PolFer Lazio dopo i rilievi da parte della Polizia Scientifica.
Pur non essendo state trovate evidenti tracce di acceleranti nella stazione Tiburtina o elementi quali bottiglie e innesti, gli investigatori non escludono l’ipotesi dell’incendio doloso. L’allerta ai soccorritori poco prima delle 5 di questa mattina. Ritardi e treni cancellati. Si è resa necessaria, insomma, un’interruzione della circolazione ferroviaria con i convogli che hanno accumulato i primi ritardi, sino a 20 minuti.
L’incendio alla cabina elettrica ha creato problemi agli impianti semaforici che regolano la circolazione ferroviaria della stazione. Sono intervenuti vigili del fuoco e Polizia Ferroviaria con i treni che procedono in entrata ed uscita alla stazione a passo d’uomo, fortemente rallentati. Dopo qualche ora l’incendio è stato spento e i treni hanno ripreso progressivamente la circolazione. A farne le spese sono soprattutto i passeggeri delle linee Alta Velocità e della Roma-Fiumicino, con ritardi fino a 30 minuti, limitazioni e cancellazioni.
Altri guai per i pendolari questa mattina, ma su un’altra linea ferroviaria della capitale. Sono le 8:30 quando un guasto ferma la Roma-Lido. Proprio in quell’orario, a fatica, l’arrivo a Casal Bernocchi. Poi il megafono: “Attenzione. Treno guasto, si prega di scendere”. Tutti a terra. Alle 8:40 sembra tutto rifunzionare, almeno così pare. Arriva un nuovo treno annunciato da Atac. Ma l’illusione dura poco, il convoglio è pieno.
“Il prossimo treno arriverà tra circa 3 minuti”, rassicura l’altoparlante. Altro abbaglio. L’attesa prosegue. Inutilmente.
Tutto si risolverà, si fa per dire, con un’ora di ritardo. I poveri passeggeri saranno costretti a fare tardi al lavoro. Gli studenti faranno tardi a scuola, mentre il Campidoglio fa spallucce come se fosse la prima volta che tutto questo accade.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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