Dopo giorni di disservizi, la sera del 9 settembre una macchinista Cotral è stata aggredita in piazzale Flaminio a Roma. La dipendente, che è salva grazie all’intervento del capotreno, è stata trasportata in ospedale. "Ancora un'aggressione ai danni del personale Cotral. Questa volta ad essere picchiata è stata una macchinista a piazzale Flaminio. Se non ci fosse stato il capotreno sarebbe finita decisamente peggio. La macchinista, colpevole solo di condurre il treno in manovra, è stata trasportata in ambulanza all'ospedale. Quanto successo ieri sera a piazzale Flaminio, lungo la ferrovia Roma - Viterbo, è nient'altro che il frutto dell'odio che Cotral sta scatenando contro i lavoratori per coprire i propri grossolani errori", ha dichiarato in una nota Luciano Colacchi, Segretario Faisa Cisal Roma e Lazio.
Cosa sta succedendo
Colacchi ha poi continuato sottolineando che i lavoratori "stanno solo subendo la riorganizzazione pittoresca, unilaterale e presuntuosa attuata dal management di Cotral. Non tolleriamo più questo modo di fare dell'Azienda che decide senza alcun confronto, a dispetto delle regole, a ogni costo, producendo solo danno ai lavoratori, ai cittadini e all'utenza. Alla collega aggredita va la nostra piena solidarietà e vicinanza, siamo a sua disposizione. Alle Istituzioni, invece, ci rivolgiamo per chiedergli di fermare questo scempio che Cotral Spa sta mettendo in atto da giorni. Che si ripristini il rispetto del regolamento ferroviario".
Il segretario si riferisce all’entrata in vigore dei nuovi turni di lavoro, con un aumento di circa una cinquantina di minuti di guida, sulle linee Roma-Viterbo e Roma-Lido che lo scorso luglio sono passate in gestione da Atac a Cotral. La colpa della macchinista aggredita verso le 18 di ieri è stata solo quella di trovarsi alla guida del convoglio. Lo scorso 5 settembre era già stato denunciato lo stato di difficoltà in cui si trovavano lavoratori e dipendenti, dovuto soprattutto alla soppressione di molte corse. Fabrizio Bonanni, il portavoce del comitato pendolari Roma Nord, aveva tenuto a dire che da giorni si stava assistendo a una quantità vergognosa di corse soppresse tra linea urbana ed extraurbana.
Troppe le corse soppresse
Il 4 settembre sarebbero dovute essere 220 le corse giornaliere, mentre in realtà 170 erano saltate, più del 70% del totale. Disagi per i pendolari ma anche pericolo per i lavoratori. Come riportato da RomaToday, anche il sindacato Usb Lavoro Privato e Orsa TPL Lazio hanno commentato la recente aggressione subita dalla macchinista: “Un epilogo tristemente annunciato, dopo giorni di disservizi generati da nuove turnazioni malamente impostate e una campagna mediatica volta a criminalizzare i lavoratori ipotizzando un fantomatico sciopero bianco”. Hanno voluto inoltre ribadire che i disservizi sono generati da turnazioni che non tengono conto dei tempi tecnici necessari. Secondo loro, a tutela della sicurezza di lavoratori e utenti, si deve azzerare tutto e ripartire dal confronto che era stato interrotto in modo frettoloso da Cotral per applicare misure unilaterali.
La denuncoia del Comitato sui social
Ieri il Comitato Pendolari Ferrovia RomaNord aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook un post in cui denunciava i disservizi subiti dai viaggiatori: “ALLA FINE OGGI ABBIAMO AVUTO ALTRE 100 CORSE SOPPRESSE tra urbane e extraurbane più altre 40 corse partite con ritardo compreso tra i 5 e i 25 minuti.
È pensabile e intelligente (oltre che #legale) andare avanti così, senza dichiarare sciopero, ma di fatto bloccando il servizio per 5 giorni di seguito? I responsabili di tanto disastro saranno perseguiti sicuramente date le tante denunce effettuate in questi giorni di cui molti utenti ci hanno fornito copia”. Il pensiero è poi andato a lunedì prossimo, quando inizieranno le scuole con altre migliaia di studenti pendolari che avranno bisogno di usare il treno.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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