Giallo delle ossa umane a Villa Pamphili. Sono state trovate da un passante a metà mattina di sabato 13 novembre vicino alla biblioteca. Dopo l'arrivo delle forze dell'ordine è stato accertato che si tratterebbe proprio di resti umani, come emerso da una prima analisi. Ma di chi sono? Difficile poterlo dire, così come è difficile rispondere a un'altra domanda: a quando risalgono? Verrà accertato grazie ad un esame del Dna.
C'è da capire se risalgono a parecchio tempo fa oppure siano più recenti. In quest'ultimo caso potrebbero essere legate a qualche episodio di cronaca magari ancora irrisolto, come ad esempio la sparizione di qualcuno.
Un'ipotesi suggestiva viene lanciata dall'Associazione per Villa Pamphilj: "Proprio quest'area fu teatro delle ultime battaglie che segnarono la fine della Repubblica Romana del 1849". Che risalgano a quel periodo? La scienza ce lo dirà.
Ritrovamento grazie ai cani
Sono stati i cani a sentire che, in quel terreno, c'erano delle ossa. Annusavano con una certa insistenza a terra, come fanno quando c'è qualcosa di molto interessante. A quel punto una signora si è avvicinata al suo amico a quattro zampe, un jack russell, e ha notato le ossa. "Erano ossa grandi - racconta Ilaria Petreni a Repubblica - io avrei pensato di un cavallo o di una mucca, certo non a un animale più piccolo.
Ma un ricercatore del Cnr che era con me si è subito accorto che si trattava di ossa umane. Certo, non eravamo sicuri, nessuno dei due è un medico: ho un'amica anatomopatologa che lavora al San Camillo, e così l'ho chiamata. Le ho mandato le foto e lei non ha avuto dubbi: ossa umane".
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