Rom prova a vendere un bimbo ​ai bagnanti in spiaggia a Ostia

Lo straniero ha tentato una vana fuga e si è poi scagliato contro agenti e militari che tentavano di bloccarlo: ancora in corso le indagini

Rom prova a vendere un bimbo ​ai bagnanti in spiaggia a Ostia

Una storia a dir poco raccapricciante quella che arriva da Ostia (Roma), dove un cittadino di etnia rom è stato fermato e tratto in arresto per aver cercato di ottenere del denaro dai turisti presenti in spiaggia in cambio delle prestazioni sessuali di un bimbo di soli due anni che si trovava con lui.

Come riferito da "RomaToday", l'episodio si è verificato sul lungomare Amerigo Vespucci di Ostia durante la mattinata di ieri, domenica 26 luglio. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il rom, un ragazzo di 25 anni, avrebbe cercato fin da subito di avvicinare alcuni turisti per proporre loro lo squallido affare. In cambio di pochi euro e senza alcuno scrupolo, infatti, il giovane era disposto ad offrire il bambino che teneva per mano.

Sotto choc per la proposta ricevuta, un turista fermato dal 25enne ha deciso di lanciare immediatamente l'allarme: dopo aver raggiunto il vicino Lido del Finanziere, l'uomo ha contattato i militari presenti e denunciato quanto gli era appena accaduto. Gli uomini delle fiamme gialle hanno chiesto pertanto l'intervento sul posto dei colleghi del gruppo di Ostia e quello delle volanti del commissariato del Lido, accorsi tempestivamente sul lungomare Vespucci.

Quando il rom si è reso conto della situazione, ha deciso di abbandonare il bimbo sul marciapiede e di tentare una fuga disperata, arrampicandosi sui tettucci di alcune auto in sosta per seminare i suoi inseguitori. Tutto inutile, dato che in breve poliziotti e finanzieri lo hanno raggiunto, venendo tra l'altro aggrediti dal violento soggetto. Arrestato al termine di una breve colluttazione, il rom è ora accusato del reato di sfruttamento di minore ai fini di prostituzione.

Il piccolo, un bambino biondo di 2 anni, è stato inizialmente rassicurato ed accudito da uno degli agenti del commissariato del Lido: completamente disidratato, come riferito dagli inquirenti, è stato accompagnato per effettuare degli accertamenti sul suo stato di salute all'ospedale Grassi di Ostia, dove si trova ricoverato in via precauzionale.

Al momento non è stata ancora diffusa alcuna notizia sulla sua provenienza o sull'identità dei genitori. Il sospetto è che il minore arrivi da uno dei tanti campi rom che si trovano nel territorio di Roma, ma non si esclude neppure la pista del rapimento.

Ovviamente le indagini, su cui viene mantenuto il più assoluto riserbo, sono tuttora in corso, sia per ricostruire l'intera vicenda che per risalire al legame tra l'aguzzino e la sua piccola vittima, affidata per ora ai servizi sociali.

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