Un uomo originario di Roma di 33 anni ha aggredito per la seconda volta lo stesso agente della Polizia Penitenziaria. L'aggressione è avvenuta attraverso l'utilizzo di un coltello da cucina con una lama di 20 cm sotto gli occhi sbalorditi della figlia. È quanto avvenuto a Spinaceto durante la serata di pasqua, dopo che i due si sono incrociati sulla stessa strada.
Come spiega il Roma Today, per capire bene la situazione occorre tornare un po' indietro. Siamo al 12 di aprile e il 33enne aggredisce per futili motivi l'agente della penitenziaria in questione. Oltretutto, dopo aver aggredito la guardia si scaglia anche contro il padre di 77 anni. Viene deferito in stato di libertà per "Lesioni aggravate". Questa domenica di pasqua una seconda aggressione: intorno alle 19:45 i due si sono incontrati in una strada di Spinaceto. Stando a quanto riportato il 33enne avrebbe iniziato ad aggredire verbalmente l'agente: "Non mi interessa che sei un agente", avvicinandosi sempre di più e brandendo la lama da 20 cm. Immediate sono scattate le chiamate alla polizia che ha invitato ben 5 pattuglie sul posto. L'uomo è stato immediatamente ammanettato, le accuse questa volta sono di minaccia aggravata con arma da taglio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo gli inquirenti il 33enne
romano avrebbe incontrato di proposito l'agente della penitenziaria in seguito alla denuncia che quest'ultima avrebbe fatto nove giorni prima, dopo la prima aggressione. Tra i motivi potrebbe esserci quello della vendetta.
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