Roma, maxi processo al clan Spada: "Tre ergastoli. È associazione mafiosa"

La sentenza emessa oggi dai giudici della Corte d’Assise di Roma nel maxiprocesso al clan di Ostia condanna all'ergastolo Carmine, Roberto e Ottaviano Spada

Roma, maxi processo al clan Spada:  "Tre ergastoli. È associazione mafiosa"

Tre ergastoli per associazione mafiosa. È questa la sentenza emessa oggi dai giudici della Corte d’Assise di Roma nel maxiprocesso al clan Spada di Ostia.

Ad esser condannati all'ergastolo sono stati i capi Carmine Spada, detto Romoletto, Roberto Spada, già condannato per la testata a un giornalista Rai e Ottavio Spada, detto Marco. La Corte ha, quindi,accolto le richieste dei pm Mario Palazzi e Ilaria Calò per i tre mafiosi accusati anche di omicidio, estorsione, usura, detenzione e porto di armi e di esplosivi, incendio e danneggiamento aggravati, traffico di stupefacenti e controllo di stabilimenti balneari, sale giochi e negozi. A fronte di questi 3 ergastoli e di altre 14 condanne, ci sono state anche 7 assoluzioni per un totale di 147 anni di carcere. "Questa sentenza riconosce che sul litorale di Roma c’è la mafia. Si può parlare di mafia a Roma", ha detto il sindaco di Roma Virginia Raggi che si trovava in Aula per ascoltare la decisione dei giudici. "Io sono qui per stare accanto a quei cittadini. Restituire fiducia ai cittadini onesti che per troppo tempo hanno avuto paura", ha concluso la Raggi dopo aver ringraziato la magistratura e le forze dell'ordine. Matteo Orfini, invece, su Twitter, ha commentato: "Ergastolo per tre esponenti del clan #Spada.

Avevamo ragione noi a dire che era mafia, a denunciarla, a combatterla, a schierare il Pd a fianco di Federica Angeli. Non è stato facile: ci hanno offeso, minacciato, calunniato. Ma abbiamo fatto la cosa giusta".

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