Roma, senzatetto muore in macchina ucciso dal freddo

L’uomo, 78 anni, era conosciuto in tutto il quartiere della Garbatella. Era stato cacciato da casa perché violento

Roma, senzatetto muore in macchina ucciso dal freddo

A Roma, nel quartiere della Garbatella, un senzatetto è morto ucciso dal freddo mentre si trovava a bordo della sua vecchia auto, un’Alfa Romeo. La vettura era parcheggiata sotto quella che un tempo era la sua casa, nel cortile di un condominio dell'Ater in piazza Giovanni da Lucca. A dare l’allarme è stato un residente della zona che ha notato il corpo dell’anziano. Alberto D'Angeli, questo il suo nome, era molto conosciuto.

L'uomo beveva e diventava violento

Secondo quanto emerso sembra che la moglie, disabile, lo avesse mandato via di casa e che la figlia, stanca delle tante liti familiari e violenze domestiche, lo avesse denunciato alla polizia. Un vicino di casa avrebbe raccontato a Repubblica che il 78enne “come il padre, faceva il pittore edile alle dipendenze di una ditta manutentrice che aveva l'appalto in Vaticano. Il suo problema era l'alcol”. Beveva e, come spesso succede in questi casi, diventava violento. L’uomo ha poi raccontato:“Spesso anche noi vicini siamo intervenuti. Siamo andati a testimoniare dalla polizia per aiutare la figlia”. La donna lavora in un centro estetico.

Nella giornata di ieri, mercoledì primo dicembre, D’Angeli è stato trovato morto dagli agenti del commissariato Colombo, ucciso probabilmente nella notte tra martedì e mercoledì a causa del freddo. I poliziotti sono giunti sul posto in seguito alla chiamata al Numero Unico per le Emergenze per soccorrere un uomo privo di sensi in macchina. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 78enne. Il suo corpo è stato rinvenuto sul sedile, coperto da una federa di colore azzurro chiaro. Sul luogo del ritrovamento sono poi arrivati anche gli uomini della Scientifica per fare i rilevamenti e cercare di capire la causa esatta del decesso. Secondo i primi riscontri medici sarebbe stato fatale un malore.

Viveva in strada da 3 anni

Nelle ultime due notti la temperature nella Capitale è scesa di alcuni gradi. Al momento la salma del senzatetto si trova a disposizione del medico necroscopo e sul corpo verrà forse fatto un esame autoptico. Nonostante ricevesse una pensione, D’Angeli preferiva vivere nell’auto parcheggiata sotto la casa dove aveva abitato per circa 60 anni. Erano tre anni che viveva in strada. D’Angeli “era stato ricoverato perché aveva avuto dei problemi di salute, ma appena era stato meglio aveva firmato le dimissioni e se ne era tornato qui sotto.

Spesso girava con una donna straniera, più giovane di lui. Beveva sempre” ha continuato a raccontare il vicino. Sembra avesse sempre rifiutato di andare in una struttura dove avrebbe potuto ricevere assistenza.

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