Studente disabile prigioniero della metro: non può fare l'esame

Non ha potuto sostenere l'esame di spagnolo perché è rimasto bloccato nella metropolitana per colpa degli ascensori rotti in tre stazioni consecutive. Il rettore di Roma Tre: "Potrà ripetere la prova"

Studente disabile prigioniero della metro: non può fare l'esame

La denuncia affidata ai quotidiani è un misto tra rabbia e rassegnazione. Quando martedì mattina è uscito di casa per raggiungere la facoltà di Lingue dell’università Roma Tre, Matteo Chittaro, studente di 21 anni, di cui undici trascorsi in sedia a rotelle per una malattia congenita, non si aspettava di rimanere prigioniero all’interno della metropolitana. Nello zaino ha i libri di spagnolo e nella testa l’ansia per l’esame da sostenere. L’ultimo prima della laurea.

È partito da Aprilia alle 8 ed è arrivato alla Stazione Termini dopo 50 minuti. Si infila nella metro e arriva alla stazione Marconi, la più vicina alla sua facoltà. Dovrebbe essere la fine del suo viaggio e invece è l'inizio di un'odissea. L’ascensore è rotto, Matteo non può uscire. Ma non si perde d’animo. È abituato. E allora via, veloce, verso la stazione successiva: Eur Magliana. Ma anche lì gli ascensori sono off limits. Prosegue ancora fino alla fermata Eur Fermi. Pure qui i montacarichi sono guasti. L’unica soluzione, gli suggerisce il personale allargando le braccia, è proseguire fino al capolinea. Ma ormai è tardi: i suoi compagni di corso hanno già risposto all’appello e hanno gli occhi incollati alla prova scritta.

Quando arriva all’università, accompagnato in auto dalla mamma, i professori gli dicono che, purtroppo, quella è l’ultima sessione disponibile e che per ripetere l’esame bisognerà aspettare gennaio. Una doccia fredda per il ragazzo, che così decide di rendere pubblica la sua storia e raccontarla ai giornali. Lo sfogo fa il giro del web, finché è lo stesso rettore dell’università, Luca Pietromarchi ad intervenire, consentendo allo studente di ripetere l’esame nei prossimi giorni. "Lo consideriamo un atto dovuto”, ha detto, citato da Repubblica, denunciando il “degrado in cui versa la stazione Marconi”, frequentatissima dagli studenti di Lettere. Tanto che, racconta, negli anni passati l’università si è “addirittura fatta carico di assicurare la pulizia delle scale esterne della stazione della metropolitana”.

L’ateneo, ha fatto sapere il rettore, mette a disposizione anche un servizio di trasporto per le persone che hanno

problemi di mobilità, mentre spostarsi con i mezzi pubblici è diventato sempre più difficile. Sono almeno 20, stando ai dati pubblicati dallo stesso quotidiano, le stazioni della metro che hanno almeno un ascensore guasto.

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