Viene liberata perché è incinta: "madame furto" deruba un'invalida

Condannata a 25 anni dicarcere, la rom riesce a farla franca perché incinta. Torna subito a rubare e se la prende con un'anziana in sedia a rotelle

Viene liberata perché è incinta: "madame furto" deruba un'invalida

Era stata accompagnata dai carabinieri nel carcere di Rebibbia, il 30 maggio scorso, per scontare la pena definitiva di 25 anni di reclusione. Ma dal momento che è incinta (per l'undicesima volta), la ormai celeberrima "madame furto" è riuscita a ottenere il beneficio del "differimento pena", cioè a scontare la condanna dopo il parto. Approfittando della sua libertà, Vasvija Husic, 33enne bosniaca e borseggiatrice seriale, è tornata subito al "lavoro" in compagnia di tre complici e, come riporta l'agenzia Adnkronos, è stata nuovamente arrestata dai carabinieri dopo aver derubato una disabile in sedia a rotelle.

Vasvija Husic è già stata arrestata più di quaranta volte. Eppure, in carcere, non ci è mai andata. Il motivo lo ha spiegato lei stessa a fine maggio mentre usciva dal tribunale di Roma dopo il processo per direttissima. "In galera - aveva detto - non ci vado, sono incinta...". A 33 anni la rom di origine bosniache ha imparato molto bene come aggirare la legge italiana e così, dopo aver partorito dieici figli, ha "usato" l'undicesima gravidanza per stare alla larga dalla galera e rimandare la condanna a dopo il parto. I giudici sono sempre stati molto accomodanti con lei. Anche, durante l'ultimo processo, sono state tenute in conto "le condizioni e la tenera età dei figli", alcuni dei quali hanno meno di tre anni. E così, sapendo di farla sempre franca, anche oggi è tornata a fare quello che le riesce meglio: derubare i passanti.

Questa mattina i miliari, che erano in servizio indossando abiti civili, hanno riconosciuto la Husic mentre si aggirava in compagnia di tre "colleghe", di 36, 22 e 14 anni, all'interno della metropolitana alla fermata Flaminio. Ad un certo punto il quartetto ha preso di mira una turista peruviana di 86 anni, disabile in sedia a rotelle, e dopo averla accerchiata le hanno rubato il borsello con il denaro, approfittando della calca. Fortunatamente i carabinieri sono intervenuti immediatamente bloccando le quattro donne e recuperando l'intera refurtiva.

Dopo l'arresto "madame furto" e le altre due maggiorenni sono state sottoposte al rito direttissimo nel corso del quale il giudice ha convalidato l'arresto e ne ha disposto l'accompagnamento presso il carcere di Rebibbia femminile. Per la 14enne si sono, invece, aperte le porte del centro prima accoglienza di via Virginia Agnelli.

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