Il royal baby nasce in mezzo alle polemiche

Il piccolo Archie Harrison non ha fatto in tempo a emettere il primo vagito e già si ritrova al centro di alcune polemiche insieme a mamma Meghan

Il royal baby nasce in mezzo alle polemiche

Il royal baby Archie Harrison non può saperlo, ma la sua nascita e la presentazione al St. George di ieri lo hanno già catapultato dentro una polemica che riguarda anche sua madre. Quotidiano.net riporta un’indiscrezione che ha fatto il giro dei tabloid e dei telegiornali anche qui in Italia. Sembrerebbe, infatti, che al photocall sia stato ammesso per la prima volta un reporter dell’americana CBS e che questa decisione sia stata giustificata con il fatto che il destino di Meghan Markle sarebbe di interesse nazionale oltreoceano.

Qui, però, starebbe il nodo del problema: per tradizione alle presentazioni dei royal baby sarebbero ammessi solo giornalisti e fotografi britannici che provvederebbero a diffondere il materiale fotografico in seguito ripreso dalle testate internazionali. La presenza di un collega americano avrebbe fatto storcere il naso ai media oltremanica, come se all’improvviso fosse venuto meno un diritto non scritto della stampa inglese, ma da sempre rispettato. Inoltre si vocifera che la CBS non sia stata scelta a caso: vi lavora, infatti, la presentatrice Gayle King, che sarebbe amica di Meghan (era presente al Baby Shower) e, in questo modo, si sarebbe aggiudicata le immagini per il suo programma mattutino “This Morning”.

Un insider ha riferito che la decisione “riflette l’interesse internazionale per questa storia”, ma altre fonti dichiarano che i media britannici non avrebbero perdonato questo affronto e che la vicenda “ha preso tutti di sorpresa e non è stata digerita bene in alcuni ambienti”. Questa polemica ne ha generate altre. Di nuovo per la prima volta nella storia della monarchia inglese il royal baby è apparso tra le braccia del padre, invece che della madre. Si tratterebbe, forse, di un’altra piccola rivoluzione dell’etichetta reale da parte di Harry e Meghan. I duchi, infatti, non hanno mai nascosto di voler educare Archie lontano dal protocollo reale, come una persona libera, cittadina del mondo, in perfetto equilibrio tra il mondo anglosassone paterno e quello americano materno.

Non finisce qui, perché c’è una terza polemica che riguarda il mistero del parto in Meghan. A quanto pare la nascita di Archie sarebbe avvenuta in ospedale e non in casa, contrariamente ai desideri di Meghan e ai preparativi che erano stati fatti. In teoria non ci sarebbe nulla di strano, poiché il parto sarebbe stato indotto e, per evitare imprevisti, i piani sarebbero stati cambiati all’ultimo momento. In simili circostanze decide Madre Natura e può risultare difficile prevedere ciò che accadrà. Nonostante questo il Daily Mail ha affermato che la duchessa avrebbe dato alla luce Archie in un ospedale londinese, forse il Portland, dove sono nate le principesse Eugenia e Beatrice e dove un parto costerebbe 15mila sterline (17.500 euro).

Il giornale continua specificando che Harry e una squadra di Scotland Yard avrebbe trasferito Meghan in ospedale il 5 maggio e il Sun sottolinea che, subito dopo la nascita, madre e figlio sarebbero tornati a casa. Il ritorno è avvenuto nella totale riservatezza al punto che neppure gli altri Windsor ne sarebbero stati informati. Si insinuerebbe, dunque, il dubbio che il parto in ospedale fosse una certezza già da molto tempo.

Buckingham Palace non ha ancora commentato, ma la vicenda presenterebbe dei punti poco chiari o, forse, se vista da un’altra prospettiva, degli apparenti punti interrogativi che sono tali solo per il pubblico e non verranno sciolti in nome della riservatezza chiesta da Harry e Meghan.

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