Roma - Risarcimento danni o riassunzione in Rai. Il legale di Agostino Saccà è durissimo il giorno dopo l'archiviazione del caso di presunta corruzione da parte del premier Silvio Berlusconi ai danni dell'ex direttore di Rai Fiction. Una pesante rivalsa nei confronti della Rai per "risarcimento dei notevoli danni di immagine e morali subiti oppure la possibilità di una transazione che preveda però anche la riassunzione di Saccà". Così il professore Federico Tedeschini, legale dell’ex direttore di Rai Fiction, all’indomani del decreto di archiviazione da parte del gup del procedimento che era stato aperto dal tribunale di Roma a carico dell’alto dirigente dell’azienda di Viale Mazzini, ora in pensione.
Danni morali Tedeschini spiega che a questo punto ci sono due posizioni da chiarire, due aspetti in ballo: il primo riguarda il ricorso al tribunale del lavoro contro il licenziamento di Saccà per limiti di età; l’altro attiene invece alla "utilizzazione e diffusione in ambito Rai, vale a dire nel cda Rai, del contenuto delle intercettazioni telefoniche riguardanti Saccà" spiega Tedeschini.
Licenziamento pretestuoso In merito al primo punto, il legale sostiene che quel licenziamento per raggiunti limiti di età del suo assistito è stato in realtà solo un pretesto "è evidentemente strumentale, anche perché vi era stato preannunciato prima ancora che arrivasse a maturare il limite". Di qui la richiesta ormai decisa di un forte risarcimento danni, con l’alternativa di una riassunzione in Rai "almeno per il periodo di tempo in cui Saccà è stato sospeso".
Una prima udienza dinanzi al giudice del lavoro di Roma si è già svolta, con rinvio alla metà di maggio in maniera tale che nel frattempo si arrivi a una transazione tra le parti, "che sia però ampiamente favorevole a Saccà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.