In arrivo il nuovo farmaco contro la depressione post parto

Negli Stati Uniti è stato approvato il primo farmaco per contrastare la depressione post parto.

In questi giorni la Fda (Food and Drug Adiministration) ha approvato l’utilizzo del brexanolone. Secondo dati recenti la depressione post parto colpisce una donna su sette. È una sindrome che non curata bene può addirittura mettere a repentaglio la vita del nascituro. È una forma di disturbo nervoso che comincia ad apparire già dal terzo, quarto mese di gravidanza. È accompagnato da forme di psicosi. Si manifesta come una vera e propria depressione. I sintomi comprendono indolenza, confusione, inappetenza, sbalzi d’umore, pianto inconsulto, eccesiva sonnolenza.

Secondo i medici essa può essere provocata dai cambiamenti ormonali dovuti al calo dei livelli di estrogeni e progesterone, tipici della gravidanza. Il brexanolone è un farmaco a base di questo ormone derivato dal progesterone e viene somministrato sotto forma di infusione endovenosa. È capace di contrastare i sintomi della depressione post parto. È un farmaco molto potente la cui somministrazione può produrre molteplici effetti collaterali come nausea, capogiri e persino perdita dei sensi. Ecco perché va somministrato in una struttura ospedaliera certificata con la presenza di specifico personale sanitario e sotto osservazione medica.

Molte donne potrebbero non riuscire ad accedere a questo farmaco per via del costo del trattamento. Si stima, infatti che il brexanolone possa costare tra i 20.000 e 35.000 dollari a trattamento. Il medicinale sarà disponibile a partire da giugno ma numerose sono le polemiche attorno ad esso per via dei suoi effetti collaterali.

Molti medici però parlano di una vera e propria svolta nel campo del settore farmacologico. Fino ad ora il trattamento della depressione post parto veniva effettata con l’utilizzo di normali antidepressivi.

Il loro utilizzo era troppo prolungato nel tempo e non consentiva di ottenere risultati adeguati. Il brexanolone, invece, nonostante i suoi effetti collaterali, risulta adeguato e agisce rapidamente, già entro le quarantotto ore successive alla sua somministrazione.