Calvizie femminile? Per contrastarla una nuova cura a base di cellule

Una donna su quattro soffre di calvizie. Il fenomeno è sempre più in aumento ed è determinato da diversi fattori. Un nuovo metodo a base di rigenerazione cellulare consente di contrastare il diradamento e l’assottigliamento dei capelli

Calvizie femminile? Per contrastarla una nuova cura a base di cellule

La calvizie femminile, ossia la perdita dei capelli progressiva, non è solo un problema maschile. A soffrirne sono una donna su quattro.

Una chioma folta e fluente rappresenta un simbolo di femminilità e potere seduttivo. Purtroppo la calvizie femminile è un fenomeno sempre più in aumento. Il problema generalmente si manifesta con un aumento della caduta dei capelli accompagnata da un assottigliamento fino ad arrivare ad un lento diradamento.

Anche nelle donne tra le principali cause della calvizie vi è la produzione del Diiddrotestosterone, generato dall’ovaio. Esso insieme ad un enzima, la Prostaglandina PGD2 è capace di creare una vera e propria infiammazione nel plesso follicolare impedendo l’attività rigenerativa del follicolo stesso. A questa causa si aggiungono altri fattori determinanti come la genetica, lo stress, le malattie autoimmunitarie, i cambiamenti ormonali dovuti a gravidanza o menopausa.

Per contrastare la calvizie femminile i farmaci che riducono la produzione del Diiddrotestosterone non sono sufficienti. Negli ultimi anni si sta sviluppando la Medicina Rigenerativa Multidisciplinare che comprende una serie di attività interdisciplinari. Esse hanno l’obiettivo di agire sulla rigenerazione di cellule, organi e tessuti compromessi. Nei casi di calvizie femminile la Medicina Rigenerativa Multidisciplinare agisce con terapie a base di Unità Rigenerativa Cellulare. Esse fanno uso di cellule ad alta capacità rigenerativa e appartenenti alla paziente stessa. Queste cellule nuove sono in grado di lavorare efficacemente per regolare la vita dei bulbi proliferi.

Benefici e risultati efficaci si ottengono nei casi di diradamento e assottigliamento e anche alopecia con diradamento sparso o localizzato. Senza ricorrere ad un intervento chirurgico o ad un trattamento che ne cura la calvizie all’origine e né tantomeno rigenera i capelli, attraverso le terapie a base di Unità Rigenerativa Cellulare, si promuove una crescita migliore dei capelli e maggiore dei suoi fusti. Si stimola anche la ricrescita del capello attraverso le cellule staminali che rimangono all’interno del cuoio capelluto.

La Medicina Rigenerativa Multidisciplinare è divisa in cinque fasi ben distinte tra loro e capaci di affrontare il problema della calvizie femminile a 360°.

Non comporta effetti collaterali e controindicazioni. È considerata una terapia seria ed efficace che deve essere eseguita con metodo da personale medico specializzato e non da un semplice centro tricologico.

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