Nell'antichità l'equinozio d'autunno era considerato un periodo di transizione importante e nel mondo dei rituali festivi veniva onorato con il nome di Mabon, il dio della vegetazione e dei raccolti. La natura si addormentava, si concludevano i raccolti in attesa delle lunghe notti invernali. Lo spirito dell'uomo, invece, si risvegliava per illuminare con la sua consapevolezza la realtà circostante avviata verso l'oscurità. È questo il momento dell'anno in cui giorno e notte sono uguali. Il sole, che si trova allo zenit dell'equatore durante la rivoluzione terrestre, fa si che i raggi arrivino perpendicolari all'asse di rotazione della terra. Scienza e credenze popolari si corteggiano a vicenda, ma non hanno nulla a che fare con la magia le previsioni di Italo Farnetani, pediatra e docente della Libera Università Ludes di Malta che da anni studia l'impatto delle condizioni meteo e delle ore di luce sul concepimento.
Secondo Farnetani, come riporta Adnkronos.com, l'equinozio d'autunno quest'anno non favorirà le coppie in cerca di un bambino. Ciò perché nella notte fra il 22 e il 23 settembre le temperature minime saranno nettamente più alte rispetto agli anni precedenti. Una condizione, questa, che influisce in maniera negativa sulla fertilità. A detta del pediatra, gli aspiranti genitori dovrebbero andare in montagna per trovare un po' di fresco. "Ma l'appennino non basta" egli avverte. Ci si deve, infatti, recare nelle zone dell'arco alpino e scegliere località sopra i mille metri. L'esperto, originario da Arezzo e Grande ufficiale dell'ordine al merito della repubblica italiana, dal 1996 conduce su tutto il territorio nazionale una ricerca scientifica basata sullo studio delle statistiche metereologiche.
Ma in che modo l'equinozio d'autunno favorisce il concepimento? La durata uguale di giorno e notte è utile alla donna. La luce, infatti, sblocca gli ormoni femminili e ha un effetto positivo anche sulle coppie che scelgono la fecondazione assistita, poiché consente l'attecchimento degli spermatozoi negli angoli caldi e accoglienti del corpo femminile. Inoltre le temperature minime né troppo elevate né troppo basse non danneggiano gli spermatozoi che si contano in numero elevato, da centomila a trecentomila. Dodici gradi è la temperatura ideale per concepire. Farnetani tuttavia sottolinea che si tratta di casi particolari in quanto, se gli spermatozoi raggiungono un equilibrio perfetto di temperatura, non vi sono periodi migliori dell'anno per cercare una gravidanza.
Indipendentemente dall'equinozio d'autunno, il concepimento può essere agevolato dal rispetto di semplici regole: alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, non fumare e non assumere alcolici, andare a letto presto. Ancora evitare di bere troppe bibite gassate e caffè e cercare di allontanare lo stress.
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