Encondroma, quali sono i sintomi e come si cura

Colpisce prevalententemente i soggetti di età compresa fra i 10 e i 20 anni. Solo nel 5% dei casi si ha una mutazione della sua natura da benigna a maligna

Encondroma, quali sono i sintomi e come si cura

Colpisce prevalentemente i soggetti adolescenti e i giovani adulti di età compresa fra i 10 e i 20 anni. L'encondroma è un tumore osseo di natura benigna che ha origine in una cellula del tessuto cartilagineo del midollo osseo. Quest'ultimo, presente nella cavità interna di alcune ossa, è un tessuto molle deputato alla produzione delle cellule del sangue (eritrociti, leucociti e trombociti). Tale processo prende il nome di ematopoiesi. Secondo recenti dati statistici, l'encondroma rappresenterebbe meno del 5% di tutte le neoplasie dell'apparato scheletrico e poco più del 17% di tutti i tumori alle ossa di tipo benigno.

Alcuni ricercatori sostengono che esso sia l'esito di un'alterazione del processo di crescita della cartilagine. Altri studiosi, invece, ritengono che il cancro derivi da una crescita anomala e persistente della cartilagine embrionale. L'encondroma insorge a causa di mutazioni genetiche del Dna. Le cellule tumorali vengono definite 'impazzite', poiché si dividono in maniera incontrollata e con un ritmo superiore al normale. Non si conoscono con precisione le circostanze che favoriscono queste mutazioni, esistono tuttavia alcuni fattori di rischio che favoriscono la comparsa del cancro. Tra questi si ricordino l'esposizione alle radiazioni ionizzanti e a particolari sostanze farmacologiche e chimiche.

Agli esordi l'encondroma si presenta come una cisti cartilaginea con sede all'interno del midollo osseo. La sintomatologia, all'inizio assente, tende invece a farsi specifica quando la massa tumorale insorge su un osso della mano o del piede, o quando la neoplasia è caratterizzata da masse multiple. I segni clinici tipici comprendono: indebolimento anomalo dell'osso, deformazione dello stesso e facilità alle fratture. Pur essendo generalmente un tipo di cancro solitario, in rari casi può comparire in associazione a due condizioni note come sindrome di Ollier e sindrome di Maffucci. La prima consiste nella formazione continua di encondromi in varie parti del corpo. Nella seconda, oltre agli encondromi, si ha la produzione di emangiomi multipli.

La natura dell'encondroma è benigna, non si può tuttavia escludere che il tumore possa modificarsi e convertirsi in condrosarcoma. Le manifestazioni di quest'ultimo sono facilmente riconoscibili e includono: dolore all'osso o alle ossa interessate più intenso al risveglio o dopo particolari attività, gonfiore dell'area dove è presente la massa tumorale e marcata tendenza alle fratture. Diversi sono gli accertamenti per conoscere le caratteristiche della neoplasia e per comprenderne l'effettiva pericolosità. In seguito all'esame obiettivo e all'anamnesi, lo specialista richiederà ulteriori esami di diagnostica per immagini e la biopsia tumorale.

Se la sintomatologia è assente, l'encondroma non richiede alcuna cura. In questo caso l'unica indicazione consiste nell'osservazione e nel monitoraggio periodico della neoplasia. Diversamente, in presenza di manifestazioni o di possibile mutazione maligna, il trattamento è di tipo chirurgico.

In un primo momento si procede con il raschiamento della massa cancerosa che si può praticare solo se l'osso è integro. Succede poi il trapianto, che consistente nel prelievo di un pezzo di tessuto osseo sano, serve a rinforzare l'osso sottoposto a raschiamento. Nella maggior parte dei casi l'encondroma ha prognosi positiva.

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