La gastrite si presenta puntualmente in concomitanza di alcuni fattori e condizioni, aggredendo il rivestimento interno dello stomaco che appare più sottile e fragile. È una condizione di puro disagio, in grado di favorire dolore, fastidio, bruciori. Le cause scatenanti possono essere tante, con sintomi differenti che possono manifestarsi attraverso bruciori di stomaco, dolore e anche nausea.
La gastrite può palesarsi in modo blando oppure con fitte feroci di intensità differente, per questo è bene consultare il medico di fiducia. Non è una condizione da sottovalutare e necessita di un intervento efficace; il dolore potrebbe essere un campanello d’allarme di problematiche e patologie più pressanti. Ecco in cosa consiste questa condizione di malessere e come contrastarla.
Gastrite, le cause principali
La gastrite è una problematica che investe lo stomaco e, in particolare, la mucosa stessa. Le cause scatenanti sono tante e determinano la gravità della situazione e del dolore provato. La più classica, è una conseguenza diretta di abitudini alimentari non propriamente consone come pasti ricchi di grassi e porzioni abbondanti, condite da salse e spezie piccanti. La patologia potrebbe derivare anche da un abuso di medicinali, in grado di agire negativamente sul benessere della mucosa gastrica. Tra questi vi sono gli antinfiammatori e gli antidolorifici, oltre al consumo eccessivo di alcolici in tandem con il fumo.
In alcuni casi può palesarsi come conseguenza della presenza di patologie autoimmuni o ustioni gastriche, della carenza di vitamina B12, oltre a patologie quali la malattia di Hashimoto e il diabete di tipo 1. Senza dimenticare le malattie legate alla digestione, il naturale invecchiamento fisiologico che impatta sulla salute dello stomaco rendendo la mucosa più sottile ed esponendola ad alcune infezioni, come quella da batterio Helicobacter pylori, tipico della terza età. E per finire vi è lo stress, grande protagonista della vita attuale.
Gastrite, le tipologie e i sintomi più comuni
La gastrite può essere di tipo acuto o cronico. Nel primo caso si manifesta in modo improvviso mentre, nel secondo, l’infiammazione è sempre presente ma silente ed è tipica degli anziani. Ma esistono anche tre sottotipi di gastrite:
- gastrite A: coinvolge il corpo e il fondo dello stomaco, con una regressione della mucosa che incide sulle capacità di assorbimento della vitamina B12 limitando drasticamente anche l’assorbimento del ferro;
- gastrite B: è causata da un’infezione da Helicobacter pylori o può avere un'origine autoimmune. Spesso si palesa in tandem con altre patologie;
- gastrite C: la più comune e causata dall’assunzione di medicinali o dall’abuso di cibo, fumo, alcolici ma anche facilmente ridimensionabile grazie a uno stile di vita più sano;
- in alcuni casi la gastrite può giungere come conseguenza di stati ansiosi e stressanti dal punto di vista emotivo, con forte rabbia e depressione. Il corpo somatizza lo stato d’animo, favorendo questo malessere.
Come anticipato, i sintomi della gastrite possono essere improvvisi (gastrite acuta) oppure durare nel tempo (gastrite cronica). Le manifestazioni più evidenti sono un forte bruciore allo stomaco con dolore, accompagnato da difficoltà digestiva e sensazione di gonfiore addominale, bocca amara con alito cattivo e malessere generalizzato. Può comparire un po’ di febbre con inappetenza, difficoltà a deglutire cibi solidi o liquidi, sintomi da reflusso gastroesofageo, feci catramose, eruttazione, flatulenza e qualche volta anche vomito e diarrea.
Nei casi di gastrite cronica i sintomi potrebbero comprendere la formazione di ulcere e la possibilità di sviluppare patologie tumorali. Se non curata adeguatamente, la gastrite potrebbe evolvere in modo negativo favorendo emorragie addominali, perforazioni oltre ad anemia perniciosa e patologie gravi.
Gastrite, cure e trattamenti
Ai primi sintomi è bene rivolgersi al medico, non tralasciando nessun segnale anomalo e principalmente non rimandando nel tempo l’appuntamento con la visita. In particolare, è necessario un intervento repentino se vi è dolore e pressione, senso di indigestione che dura da tempo oppure vomito con presenza di sangue. Il medico ordinerà alcuni accertamenti quali l’esame delle feci, l’endoscopia, una radiografia con bario e infine l’esame del respiro per verificare la presenza di un’eventuale infezione da Helicobacter pylori.
La cura sarà diretta conseguenza della causa scatenante. Se prodotta da medicinali e antinfiammatori il medico procederà con la sostituzione degli stessi mentre, se la causa riscontrata dovesse essere un'infezione da Helicobacter pylori, consiglierà un percorso a base di antibiotici. Generalmente la gastrite si può affrontare con il supporto di una serie di rimedi medici utili a diminuire la quantità di acido contenuta nello stomaco, permettendo così alla mucosa di guarire. I più noti sono gli antiacidi, seguiti dagli inibitori dell'istamina 2 e della pompa protonica ma sempre su prescrizione medica. Nel caso della gastrite nervosa, verrà consigliato un percorso di supporto psicologico utile a ridurre lo stress e l’ansia.
Gastrite, rimedi naturali e dieta
Non dimentichiamoci che la gastrite spesso è una conseguenza diretta delle pessime abitudini, partendo da quelle alimentari e passando per gli eccessi dati da fumo e alcolici. Per questo una revisione dello stile di vita potrebbe interrompere subito la sofferenza patita e una routine dannosa, partendo da una migliore moderazione in fatto di alcolici e tabacco.
La dieta potrebbe aiutare migliorando la salute del paziente grazie all'assunzione di cibi facili da digerire, evitando quelli grassi come le carni rosse, i formaggi grassi, i condimenti pesanti e le verdure che producono gas intestinale, i prodotti fritti, affumicati, i condimenti troppo speziati, frutta e verdura acida e bevande irritanti.
Tra i rimedi naturali più utili è possibile elencare una gestione migliore dello stress e una masticazione consapevole e più lenta.
Oppure, l’assunzione di un bicchiere d’acqua con succo di limone, di una camomilla calda, infuso di cannella, di te verde o di zenzero fresco, ottimo anche da masticare, fino al succo di aloe vera. Come sempre è bene non improvvisare, chiedendo supporto al medico o all’erborista di fiducia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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