È un disturbo molto comune, tutti infatti ne hanno sofferto almeno una volta nella propria vita. Stiamo parlando del mal di stomaco quello che in termini medici viene definito "dolore epigastrico". L'epigastrio è la zona più alta e centrale dell'addome compresa fra le costole (parte superiore) e l'ombelico (parte inferiore). Parlare di algia, tuttavia, può essere fuorviante perché il mal di stomaco si manifesta in molti modi. Si possono accusare fitte, bruciore, sensazione di gonfiore e di pesantezza costante o esclusivamente dopo i pasti. Non bisogna poi dimenticare che la natura di questo problema può anche essere psicosomatica.
L'apparato gastrointestinale in un certo senso "assorbe" le tensioni e le emozioni negative della quotidianità per poi elaborarle sotto forma di malesseri vari. Più precisamente chi sperimenta la cosiddetta gastrite nervosa è un individuo che ha notevoli difficoltà a gestire la rabbia e che non è in grado di metabolizzare una situazione o un evento percepito come ingiusto e doloroso. Quali che siano le cause, il mal di stomaco può limitare fortemente la vita di tutti i giorni. Esistono rimedi davvero efficaci? Scopriamolo insieme.
Le cause del mal di stomaco
Nella maggior parte dei casi il mal di stomaco è la conseguenza di una patologia non grave e si risolve spontaneamente in breve tempo o con l'adozione di dovuti accorgimenti. Spesso insorge in seguito a pasti abbondanti e difficili da digerire. Non è raro che l'indigestione si accompagni a episodi di reflusso gastroesofageo, ossia un disturbo caratterizzato dalla risalita di contenuto acido nell'esofago. Altri fattori che contribuiscono all'insorgenza dell'algia gastrica sono il consumo eccessivo di alcol, il fumo di sigaretta, il meteorismo, la stitichezza. Ancora l'ansia, lo stress e l'assunzione di alcuni medicinali, in particolar modo gli antinfiammatori non steroidei.
Talvolta, però, il mal di stomaco è la spia di malattie più importanti e non deve essere sottovalutato. Tra le possibili cause rientrano:
- il tumore dello stomaco. Colpisce soprattutto i soggetti con un'età superiore ai 55 anni, i fumatori e coloro che adottano una dieta non salutare;
- la gastroenterite acuta. È un'infiammazione quasi sempre di origine infettiva;
- la gastrite cronica. La flogosi ha origine autoimmune o batterica. In questo caso il principale indiziato è l'Helicobacter Pylori;
- l'ulcera gastrica. È un'erosione della mucosa dell'organo;
- l'ernia iatale. È la fuoriuscita dello stomaco attraverso il foro del diaframma;
- la pancreatite cronica. È uno stato flogistico permanente che interessa il pancreas.
Diagnosi e rimedi per il mal di stomaco
La diagnosi del mal di stomaco si basa essenzialmente sull'esame obiettivo e sull'anamnesi. Quando il medico sospetta che alla base del problema vi siano patologie più rilevanti può prescrivere una serie di accertamenti: analisi del sangue, gastroscopia, esami radiologici. La terapia varia a seconda delle cause scatenanti. Se il disturbo è l'esito di una gastrite cronica sostenuta da Helicobacter Pylori, il trattamento prevede una terapia antibiotica. Nel momento in cui l'algia gastrica è la conseguenza di un'indigestione accompagnata da reflusso gastroesofageo, alla dieta equilibrata è possibile associare l'assunzione di farmaci antiacidi e di inibitori della pompa protonica.
Generalmente chi soffre in maniera frequente di mal di stomaco dovrebbe adottare una serie di accorgimenti che sono in grado di prevenire o di migliorare il problema:
- preferire pasti leggeri e con poco condimento;
- non bere in maniera eccessiva e non fumare;
- ridurre l'assunzione di agrumi, pomodoro, cibi fritti, caffeina e bibite gassate;
- evitare le caramelle alla menta e le gomme da masticare.
In caso
di sintomatologia lieve è possibile ricorrere ai rimedi naturali. Sono ottime le tisane a base di camomilla, valeriana, melissa e calendula. Queste piante, infatti, hanno un'azione distensiva e calmante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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