Ci sono persone molto freddolose che sentono freddo persino in estate.
Chi soffre sempre il freddo ha spesso le mani e i piedi gelati. Questo problema spesso segnala una spiccata sensibilità alle temperature molto basse. Ma può essere anche il segnale di qualche problema più serio. Le donne sono quelle più freddolose rispetto agli uomini. Questo dipende essenzialmente da due fattori che contribuiscono a rendere il sistema femminile più sensibile e alterabile. I fattori in questione sono gli ormoni estrogeni e l’emotività. Non bisogna dimenticare infatti che stress e tensioni possono causare la vasocostrizione oppure aumentare la percezione del freddo. Le donne inoltre hanno meno massa muscolare e meno testosterone degli uomini. Il loro metabolismo basale è più basso.
Le estremità gelate possono rappresentare la spia di alterazioni del microcircolo sanguigno periferico. Esposto a temperature troppo basse esso non riesce ad adattarsi correttamente al clima freddo. I vasi allora vanno incontro a uno spasmo eccessivo. Di conseguenza le estremità, soprattutto mani e piedi, possono diventare prima bianche, poi bluastre per la forte riduzione dell’afflusso di sangue, per poi ricolorarsi di rosso non appena la circolazione riprende. Questa tipica variazione cromatica è accompagnata a intorpidimento, formicolii e a volte anche dolore. Ciò è chiamato “fenomeno di Raynaud”. Dipende essenzialmente da un cattivo funzionamento del microcircolo senza però che ci siano alterazioni effettive dei vasi e malattie scatenanti. Nel dubbio, quando si hanno i sintomi del fenomeno di Raynaud, è importante una visita dall’angiologo e fare un’accurata capillaroscopia. Purtroppo non esistono cure risolutive, ma lo specialista (in genere immunologo o reumatologo, oltre all’angiologo) può prescrivere farmaci vasodilatatori per migliorare il microcircolo.
Avvertire sempre freddo può essere anche il primo segnale dell’ipotiroidismo, ossia quando la tiroide ce funziona poco. Succede perché gli ormoni prodotti dalla tiroide regolano il metabolismo e la termogenesi, cioè la produzione di calore corporeo. Quando questa ghiandola lavora poco, produce un’insufficiente quantità di ormoni che ci rendono meno sensibili al freddo e meno stanchi. Per sentire meno freddo, gli esperti consigliano di vestirsi a strati, per permettere al corpo di abituarsi con maggiore gradualità agli sbalzi termici. Vestirsi in questo modo serve anche a limitare la dispersione di calore. Alleate preziose sono le creme antifreddo, indicate per il viso e per le mani. Sono idratanti, nutrienti e lenitive. Bisogna applicarle tutti i giorni prima di uscire. Consentono alla pelle di non seccare e screpolarsi. È sconsigliato fumare. Lo sport è un rimedio che consente di scaldarci.
Si consiglia l’attività fisica aerobica leggera, il nuoto, lo jogging, la corsa, la bici e la danza. L’attività muscolare sollecitata grazie a questo tipo di sport consente di produrre efficacemente calore per l’organismo e mantiene allenati i meccanismi di vasocostrizione e vasodilatazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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