Nuove norme sulle creme solari: ecco cosa cambia

Le creme solari sono considerate negli Stati Uniti dei farmaci da banco. Su di esse sono vigenti delle norme rigide. La Fda (Food and Drug Administration) ha fissato una lista di nuove indicazioni da seguire riguardanti ingredienti ritenuti pericolosi e fattore di protezione. Ecco nel dettaglio le principali novità

Nuove norme sulle creme solari: ecco cosa cambia

Le creme solari finiscono sotto la lente di ingrandimento della Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti.

L’obiettivo di questa azione di tutela è quella di garantire al meglio la salute dei consumatori. Sotto la lente di ingrandimento di questa azione ci sono alcuni ingredienti contenuti nelle lozioni che sono considerate pericolosi. Sono soprattutto banditi il PABA e il salicilato di trolamine.

La Fda suggerisce inoltre di elevare la protezione solare massima contro i raggi UV da +50 a +60. Per questa estate compariranno nuove etichette sulle creme solari in vendita nelle farmacie e non solo. In America le creme solari sono considerate farmaci da banco e quindi devono rispettare l’osservanza di specifici protocolli. Una crema solare che deve essere importata deve ottenere obbligatoriamente l'autorizzazione all'importazione. In caso contrario va seguita la procedura per ottenere l'approvazione alla vendita.

Ecco le principali novità e normative sulle creme solari:

Fattore di Protezione Solare: una crema solare ha un range di protezione, ad esempio SPF 15 – 30. Sulla confezione bisogna indicare obbligatoriamente il valore più basso del range. In questo caso è "15";

Ossido di Zinco e Biossido di Titanio: sono ingredienti considerati "grase" [Generally Recognized As Safe and Effective] ossia conformi alle normative;

Paba e Trolamine Salicylate: vengono considerati “non grase” quindi non sicuri; • 12 ingredienti a rischio: inclusi nel protocollo non ci sono dati sufficienti per poterli considerare grase e in tal senso FDA sollecita le aziende produttrici ad avere chiarimenti;

Estensione della qualifica di "grase": riguarderà anche alcune forme di spray, olii, lozioni, creme, gel, paste, unguenti, burro, e stick. Le polveri non faranno però parte di questa categoria;

Oli repellenti: anche gli oli che vengono utilizzati contro gli insetti non possono essere considerati GRASE. Essi necessitano obbligatoriamente della procedura di autorizzazione all'importazione FDA;

Fattore massimo di protezione solare [SPF]: il fattore massimo vigente fin’ora era il +50.

Esso si tramuterà in +60; • Modifiche all'etichetta principale: essa dovrà contenere nel dettaglio una serie di avvertenze chiare e dettagliate;

Obblighi di rendicontazione: saranno a carico delle aziende che vogliono esportare e vendere creme solari negli USA.

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