Verruche, cosa sono e come si riconoscono?

Possono manifestarsi a qualsiasi età, ma sono più frequenti nei bambini in età scolare e negli adolescenti

Verruche, cosa sono e come si riconoscono?

Il termine deriva da una parola latina che significa 'escrescenza'. Le verruche sono piccole protuberanze cutanee, alle volte dolenti, dalla forma semisferica e dalle sfumature giallo-grigiastre. Sostenute da un'infezione virale che spesso si trasmette attraverso l'uso promiscuo di ambienti pubblici (piscine, docce), esse colpiscono soprattutto i giovani e si localizzano quasi sempre sul dorso delle mani, alle piante dei piedi e nel contorno ungueale. In base alle loro caratteristiche istologiche e morfologiche e a seconda della zona in cui si manifestano, le verruche si distinguono in varie tipologie: volgari o comuni, piane, plantari profonde, periungueali, filiformi, a mosaico. Negli anziani è più frequente la comparsa di verruche seborroiche. Tuttavia, poiché la loro insorgenza è da ricercarsi in una componente familiare e non in un'infezione virale, in questo caso si parla di cheratosi seborroica.

Come si è già accennato, le verruche sono l'esito di un'infezione virale sostenuta da uno degli oltre settanta papilloma virus detti HPV (Human Papilloma Virus). Il periodo di incubazione dello stesso va dai due ai nove mesi, durante i quali si verifica una lenta iperproliferazione delle cellule del derma e/o dell'epidermide. I principali fattori di rischio in grado di favorire il disturbo sono: indebolimento delle difese immunitarie, lesioni cutanee, predisposizione genetica, calzature e calze inadeguate e/o bagnate. Ancora uso promiscuo di asciugamani, ciabatte, accappatoi, camminare scalzi negli spogliatoi o nei bagni pubblici, scarsa igiene cutanea ed eccessiva esposizione alla luce solare, comprese le lampade abbronzanti.

Le verruche, che possono manifestarsi a qualsiasi età, interessano particolarmente i bambini in età scolare e gli adolescenti, indipendentemente dal loro sesso. La trasmissione è interumana e avviene soprattutto in luoghi molto frequentati, come docce, piscine, palestre, saune. Qui il clima caldo umido favorisce la sopravvivenza del virus che, grazie alla macerazione cutanea causata dall'acqua, può attecchire con una certa facilità. Diffuso anche il contagio diretto attraverso il contatto con le verruche altrui e la trasmissione per autoinoculazione, ovvero tramite il passaggio dei microorganismi dalla sede di infezione a un altro distretto corporeo.

Uno dei sintomi più caratteristici delle verruche consiste nella formazione di protuberanze cutanee conseguenti all'infezione sostenuta dal papilloma virus. Queste escrescenze, il cui colore varia dal rosa, al giallognolo, al marroncino fino ad arrivare al grigiastro, possono assumere la forma di noduli o di papule.

Alcuni tipi, poi, si caratterizzano per la presenza di piccoli puntini scuri al loro interno, ovvero capillari trombizzati dovuti allo stiramento delle papille. In genere asintomatiche, le verruche causano dolore se localizzate in superfici esposte a pressioni e a sfregamenti. In casi molto rari esse possono anche sanguinare.

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