Sant’Eustorgio Il parroco: «Posti auto per i fedeli»

Per iniziare, un «affettuoso saluto» al sindaco Letizia Moratti, che «per la prima volta da quando è stata eletta» ha partecipato ieri alla cerimonia dell’Epifania a Sant’Eustorgio. Don Piergiorgio Perini, il parroco della basilica meglio conosciuto come don Pigi, a fine Omelia ha ringraziato la Moratti, salita sul sagrato, anche «per aver completato i lavori di riqualificazione del quartiere Ticinese, che prima era molto malato anche dal punto di vista delle frequentazioni». Ma, fatte le premesse, ha approfittato della presenza del sindaco per protestare e rivolgerle un appello molto pratico: «Parcheggi per i fedeli». Non solo. La parrocchia di Sant’Eustorgio, ha spiegato don Pigi, ha due accessi, quello da Porta Ticinese, chiuso alle auto e quello di via Santa Croce, aperto al traffico. Ma «a breve anche quell’accesso verrà chiuso con un pilomat. La minaccia gravissima è quindi quella di vedere una basilica blindata» addirittura «non conforme ai dettami della Costituzione italiana, che garantisce la liberta di espressione religiosa». No alla nuova pedonalizzazione dunque, e sì ad «un grande parcheggio per il quartiere, perché i cittadini hanno diritto di venire in chiesa in macchina, e quello della Darsena è un monumento immobile».

«Mi auguro che la sensibilità mostrata dall’amministrazione nel garantire la libertà di culto anche a fratelli non cristiani (riferimento ai musulmani di viale Jenner, ndr) permetta ora alla nostra basilica di non chiudere i battenti e di non trasformarsi in un freddo e morto museo». Il sindaco ha preferito «non fare promesse adesso, ma mi occuperò da subito del problema e valuteremo insieme quali soluzioni trovare».

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