Parigi - Il governo francese per fronteggiare la congiuntura economica corre ai ripari e soprattutto accelera. Infatti, il presidente francese, Nicolas Sarkozy ha fatto sapere che il prossimo 24 agosto verranno decise nuove misure per tagliare il deficit pubblico. L’annuncio arriva al termine di una riunione straordinaria convocata all’Eliseo per fronteggiare la situazione economica. Sarkozy ha interrotto le sue vacanze in Costa Azzurra e ha convocato un vertice d’urgenza all’Eliseo sulla crisi economica e finanziaria dell’area Euro, a cui hanno partecipato il Governatore della Banca di Francia, Christian Noyer, il premier Francois Fillon, il ministro dell’Economia, Francois Baroin, quello degli Esteri, Alain Juppe, il ministro del Bilancio, Valerie Precresse e quello degli Affari europei, Jean Leonetti.
Misure anti-deficit "Il Capo dello Stato - si legge in un comunicato rilasciato al termine del vertice straordinario - ha ribadito che l’impegno a ridurre il deficit pubblico è inviolabile e sarà rispettato indipendentemente da come evolverà la situazione economica". Sarkozy ha poi incaricato Baroin di predisporre un pacchetto di misure anti-deficit che saranno concordate il 24 agosto, in modo da essere inserite nella legge di bilancio per il 2012 da presentare in Parlamento. Sarkozy ha poi invitato tutte le forse politiche francesi ad appoggiare la sua proposta di una nuova legge costituzionale che stabilisca dei tetti ai futuri deficit pubblici.
Gli impegni presi Una accelerazione decisa dopo il clamoroso declassamento di rating sugli Stati Uniti da parte di Standard & Poor’s, che ha rimosso la prima economia mondiale dalla categoria della tripla A, per cui ha invece confermato la Francia. Ma per restare nel club sarà cruciale per Parigi centrare gli obiettivi di disciplina di bilancio concordati con tutta l’Ue, mentre le perduranti tensioni sui rischi di debito nell’area euro finiscono per creare pressioni a carico di tutti i Paesi dell’Unione valutaria sui piani di risanamento. Parigi si è impegnata a ridurre il deficit-pil dal 5,7 per cento atteso su quest’anno al 4,6 per cento nel 2012 e al 3 per cento nel 2013.
L’inserimento nella Costituzione francese di una norma che impone il pareggio di bilancio, la cosiddetta "regola d’oro", è una misura su cui Sarkozy e il suo governo, in testa il ministro del Bilancio Valerie Pecresse, stanno insistendo molto negli ultimi tempi, anche in vista delle elezioni del 2012. La scorsa settimana, il presidente aveva addirittura inviato una lettera a tutti i parlamentari, invitandoli a sostenere la misura in un’ottica di responsabilità bipartisan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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