Scandroglio «rimanda» il prof a settembre

Scandroglio «rimanda» il prof a settembre

(...) storia ed un altro partito -. Abbiamo intenzione di ricrerare quell’entusiasmo». Con Nan hanno aderito all’associazione il sindaco di Diano Castello Antonello Campagna, il vicepresidente del Municipio Medio levante di Genova Glauco Berrettoni, il consigliere comunale imperiese Giuseppe Fossati e altri cinque consiglieri di piccoli comuni sul territorio ligure.
E chi cuce
«Qui oggi c'è il Pdl e nessuno sfrangia». Parola del coordinatore regionale Michele Scandroglio ieri a Chiavari per comunicare urbi et orbi la sfida dei «cento giorni» alla giunta Burlando sulle urgenze inderogabili annunciate nel Progetto Levante, «che ha fatto vincere anche loro». Tutti d'accordo dunque sulle scelte di fondo, anche se «c'è qualcuno che chiacchiera inutilmente - chiosa l'onorevole -. E visto che viene ascoltato chi chiacchiera, sembra ed è più facile da parte di curiosi avvertire il chiacchiericcio e non il vero lavoro che stiamo facendo».
Marce serrate e programma già definito degli incontri (tutti entro il 28 maggio) dei vertici Scandroglio, Minasso, Morgillo, Rosso e Scajola jr con gli organi di partito del Pdl. Mentre l'onorevole rimanda il professor Musso a tempi più consoni: «Per me è sempre lui il candidato a sindaco di Genova, ma è solo un'opinione personale. Musso continui a fare la sua partita. E poi vorrei ricordare che gli organismi che decidono la candidatura sono quelli nazionali della coalizione e vale anche per a Lega». Lo supporta il capogruppo Pdl in Regione Matteo Rosso: «Mancano ancora due anni - ribadisce -. Solo a Genova si fa già il toto-sindaco». Quindi, se ancora non fosse chiaro: «Tutto procede con serenità - rifinisce Scandroglio - facendo quello che si deve fare, e quando ci sono piccoli problemi, la famiglia si stringe e affronta il problema». Forte e chiaro per rilanciare sul progettone-volano della campagna elettorale su cui il Pdl del Levante marcherà stretti consiglieri e giunta. A dettagliare il coordinatore provinciale Roberto Levaggi, con panoramica sulla «summa teologica» che va dalla rivendicazione di una maggiore autonomia da Genova sulla gestione dell'acqua e l'investimento di oltre 50 milioni per i nuovi depuratori del Tigullio. Quindi la revisione della legge sulle spiagge libere e libere attrezzate per dare maggiore autonomia ai comuni. Altro passaggio nodale la questione infrastrutture e collegamenti viari. Quanto a sanità, l'urgenza di rimodulare la quota capitaria del Tigullio per avvicinarla a quella di Genova. «Abbiamo fatto vari convegni per spiegare tutto ciò - ricorda Gian Nicola Amoretti, vice coordinatore provinciale vicario -. Qui siamo il primo partito e paradossalmente abbiamo due assessori di parte avversa. Saremo cani da guardia».


Sottolineando ancora l'aspetto culturale del Levante, Scandroglio chiama al punto d'intesa concreto dentro questo disegno: «Sette consiglieri regionali e due assessori di questo territorio: - insiste - se il Levante non avrà adesso il rimborso di quanto pagato alla città metropolitana rossa, sapremo di chi è la colpa».
Federico Casabella

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