I geni che sono vantaggiosi per i maschi non aiutano affatto le femmine della stessa specie, anzi nella maggior parte dei casi sono addirittura dannosi. Lo ha scoperto una ricerca condotta in Svezia e pubblicata sulla rivista PLoS Biology che, sebbene abbia considerato i moscerini, è la prima individuare i geni che, al di là di quelli che determinano il sesso, fanno la differenza tra maschi e femmine.
La ricerca è stata condotta nel dipartimento di Ecologia animale dell'università di Uppsala da Ted Morrow e dall' italiano Paolo Innocenti. Che le differenze nel comportamento tra maschi e femmine avessero anche delle basi genetiche si ipotizzava da tempo, ma finora nessuno le aveva mai i individuate.
Quello che è emerso dalla ricerca è un vero e proprio «conflitto genetico», nel quale maschi e femmine hanno necessità diverse e strategie di comportamento che puntano a obiettivi differenti.
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