Scotland Yard nella bufera, il numero due: «Riaprire le case chiuse»

Il vicecapo commissario Simon Byrne al «Daily Telegraph»: «Potrebbe aiutare a combattere la criminalità». Ma in Gran Bretagna infuria la polemica.

Legalizzare i bordelli potrebbe aiutare a combattere la criminalità in Gran Bretagna: questa l'opinione del vice capo commissario di Scotland Yard Simon Byrne, secondo quanto riportato oggi dal «Daily Telegraph». In Australia e Nuova Zelanda, ha detto, la legittimazione delle case di tolleranza ha ridotto quasi a zero la tratta delle donne dall'Est europeo e dall'Africa gestite dalla criminalità organizzata. Scrivendo sul blog dei capi di polizia Byrne ha osservato che «anche se non esiste una soluzione perfetta», la legalizzazione dei bordelli porterebbe un controllo sanitario totale, oltre a ridurre notevolmente la criminalità legata al traffico delle donne.

«In Australia si è scoperto che le prostitute che lavorano legalmente sono più tutelate e soddisfatte di quelle che lavorano per strada, la cui metà dichiara di aver subito stupri o percosse», scrive Byrne sulla pagina web: «Non c'è una soluzione perfetta per la prostituzione ma penso che sia importante riaprire il dibattito ed essere aperti mentalmente». Ma in Gran Bretagna infuria la polemica.

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