Con il rientro dalle ferie - in quetso week end sono rinetratai praticamente tutti i lombardi - è corsa per frea la sepsa per il corredo scolastico. Ma la sorpresa quest'anno nel carrello è che a fare la parte del leone è l'occorrente per la scuola - cartella, zaino, penne e quaderni - acquistato tra cartolerie e supermercati. Quest'autunno, infatti, lo zaino «peserà» da solo, senza libri s'intende, 85 euro in media a famiglia lombarda, che vanno sommati ai 123 euro che i lombardi spenderanno invece per i libri di testo. È quanto emerge dalla «Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza e in alcuni capoluoghi lombardi. Focus Paniere scuola» realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l'economia e la finanza, grazie all'elaborazione dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.
ma il caro scuola non pesa ugualmente nei diversi capoluoghi della nostra regione: lo zaino sarà più caro a Milano (53,7 euro), mentre a Bergamo è il diario «griffato» a pesare di più (costa 14,5 euro). Brescia detiene il record per il set di penne più costoso della Lombardia (5,2 euro), così come i quadernoni sono un articolo poco economico sia a Brescia che a Bergamo (rispettivamente 14 e 15,9 euro).
Guardando alla spesa complessiva per il kit scolastico, Monza risulta la città capoluogo più economica (81,1 euro), mentre Milano la più cara (più di 87,3 euro).
Per quanto riguarda le cartolerie se ne contano 16.718 in tutto lo stivale, di queste il 13,3% si trovano in Lombardia. Lecco è la provincia lombarda in cui le cartolerie sono cresciute di più in un anno (+4,1%), seguita da Pavia (+1,4%) e Brescia (+1,1%).
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