Nel giorno in cui i precari della scuola lombarda danno il via, sulla scia dell’esempio di Palermo, allo sciopero della fame per protestare contro i tagli agli organici, il direttore scolastico regionale Giuseppe Colosio, assicura che il 13 settembre le lezioni inizieranno con il personale al completo. In realtà sono solo quattro gli insegnanti ad aver scelto «in difesa della scuola pubblica» la strada dello sciopero della fame, «almeno fino a sabato» assicurano. Cristina Virardi, insegnante di lettere alle medie, 29 anni, Alessandro Risi, professore di latino e greco di 37 anni, otto da precario, il collega Davide Bondesan, 28 anni, e Miriam Petruzzelli, insegnate di sostegno di 34 anni da sei precaria, dormiranno nelle tende e nella roulotte davanti al provveditorato.
Due piani sopra le loro tende, in via Ripamonti si lavora alacremente per preparare il calendario delle convocazioni per gli insegnanti a tempo determinato: ieri è stato messo on line il calendario per la chiamata dei 2800 supplenti - compresi gli insegnanti di sostegno - delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Milano di educazione fisica e delle materie matematico scientifiche, mentre oggi toccherà alle materie umanistiche. Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia e primarie, invece, dal 30 agosto a oggi sono state assegnati 1000 incarichi a tempo determinato su 2000 posti vacanti, ma nel giro di pochi giorni verranno assegnate le cattedre rimanenti.
«All’avvio delle lezioni le scuole lombarde avranno in servizio tutto il personale - garantisce il direttore scolastico regionale Giuseppe Colosio -: si stanno infatti completando le operazioni di nomina a tempo determinato dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Dopo le immissioni in ruolo di circa 1600 docenti e 1200 tecnici e amministrativi, su un totale nazionale complessivo di 16500, gli uffici territoriali hanno proceduto a coprire gli ulteriori posti liberi conferendo circa 16000 supplenze a livello regionale, per assicurare il pieno e ordinato avvio dell’anno scolastico».
Attenzione alta anche per gli insegnanti di sostegno: «Non verranno tagliati i posti di sostegno - spiega il direttore provinciale Giuliana Pupazzoni -: abbiamo avuto dal ministero l’autorizzazione a fare nomine di ruolo, mentre il direttore Colosio ha concesso 500 posti in deroga. Gli uffici stanno facendo un lavoro eccellente, tenendo conto che quest’anno ci troviamo ad affrontare l’avvio della riforma della scuola secondaria di secondo grado, e ripeto, il 13 settembre tutti i posti saranno coperti».
Intanto i promotori della protesta, Movimento scuola precaria e Presidio permanente dei lavoratori della scuola hanno indetto un corteo per sabato 11, a soli due giorni dall’inizio dell’anno scolastico.
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