Scuola, la Sicilia vuol impugnare la riforma: «Viola lo Statuto autonomistico»

La Regione ha avviato l'iter per verificare se sussistano gli estremi per sollevare conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale. Nel mirino la creazione degli istituti comprensivi, su cui a livello locale esiste già una norma diversa

La Regione siciliana potrebbe proporre ricorso davanti alla Corte costituzionale sulla riforma della scuola. O meglio, contro la legge 111 riguardante «razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica» approvata dal Parlamento il 15 luglio scorso. Il governatore, Raffaele Lombardo, ha, infatti, chiesto urgentemente all'ufficio legislativo e legale se sussistano gli elementi per ritenere che il comma 4 dell'art. 19 violi le prerogative statutarie siciliane, visto che, in materia di istruzione, il governo dell'Isola ha competenze esclusive.
«Dall'anno scolastico 2011/2012 - recita l'articolo in esame - la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado. Gli istituti comprensivi, per acquisire l'autonomia, devono essere costituiti da almeno 1000 alunni...».
Secondo la Regione siciliana, questa disposizione di legge è in contrasto con gli articoli 14 e 17 dello Statuto autonomistico, i quali assegnano competenza legislativa primaria alla Sicilia in materia di scuola elementare e competenza concorrente in materia di scuola media e universitaria. Sulla specifica materia, inoltre, la Regione ha già legiferato in maniera differente. Gli articoli 2, 3 e 4 della legge regionale 6/2000 e successive modificazioni dettano disposizioni relative al dimensionamento delle medesime istituzioni ed al riconoscimento dell'autonomia scolastica e dell'attribuzione di personalità giuridica, definendo in maniera chiara le funzioni e i compiti della Regione.


Oltre alla violazione delle prerogative regionali in forza dello Statuto la Sicilia lamenta la lesione del principio costituzionale di leale collaborazione essendo stata stabilita dallo Stato, unilateralmente, la soppressione di autonomie scolastiche, anche in Sicilia, senza la necessaria preventiva interlocuzione con la Regione, titolare in materia di competenze proprie.

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