In un'era dominata (ahimè) dal tecnofeudalesimo, parafrasando un'espressione cara a Yanis Varoufakis, scalda il cuore sapere che almeno nel mondo dell'arte si torni a parlare seriamente del disegno come «causa prima» di un'opera.
Merito anche di una manifestazione come Milano Drawing Week che per il quarto anno accende i riflettori sui maestri della matita e sui loro epigoni, con un ciclo di eventi, mostre e laboratori interamente dedicati al principio del «fare arte». Per oltre una settimana, da stasera a domenica primo dicembre, la manifestazione ideata da Collezione Ramo inviterà il pubblico ad un percorso diffuso tra gallerie, musei e associazioni, mettendo a confronto le opere delle collezioni storiche con gli artisti contemporanei ma anche proponendo progetti interattivi con il pubblico e le famiglie. Molte le novità di questa edizione, che consta di 13 mostre, aperta anche agli artisti di oltreconfine con l'obbiettivo di presentare nuovi talenti ma anche di ri-scoprire grandi autori dimenticati o sconosciuti al grande pubblico. «Una vera propria chicca di quest'anno spiega la curatrice Irina Zucca Alessandrelli è la mostra che presentiamo alla Cittadella degli Archivi dedicata all'artista brasiliano Paulo Bruscky intitolata Attitudine politica. Artisti dell'America Latina dall'Archivio di Paulo Bruscky che presenta in chiave inedita una serie di opere sfuggite alla censura delle dittature dell'America Latina e raccolte nell'archivio di arte postale dell'artista brasiliano; si tratta di una raccolta preziosa mai esposta prima al di fuori dei confini brasiliani». L'inaugurazione della «week» si terrà questa sera in un luogo simbolo, la Casa degli Artisti di corso Garibaldi, storico atelier da alcuni anni divenuto centro di residenza artistica internazionale con spazi espositivi; qui avrà luogo la mostra Carta Rampante e Attrezzo Disegnante dell'artista Manuel Scano Larrazàbal, una grande installazione che comprende un gigantesco disegno rotante e una macchina che disegna in tempo reale con pennarelli sospesi, e che produrrà un'opera al termine della lunga «performance». Lo stesso artista ed è un'altra novità di questa edizione sarà ospite della prima residenza artistica della Drawing Week presso la nuova sede di Fondazione Ramo.
Nel palinsesto delle mostre, che vedono spesso al centro dialoghi ideali con le opere storiche della Collezione Ramo, va segnalato il focus dedicato al dialogo tra le chine macabre di Alberto Martini e Vincenzo Agnetti nell'ambito della mostra Alberto Martini e la danza macabra, curata e prodotta dal Gabinetto dei Disegni nelle Salette della Grafica del Castello Sforzesco. Oltre alle istituzioni, faranno parte del cartellone anche dieci gallerie d'arte private, come Ciaccia Levi, Kaufmann Repetto, Loom Gallery e Monica De Cardenas.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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