La sfida al consigliere Pd: «Se li vuoi, prenditeli in casa»

È stato uno scontro sull'emergenza profughi ad accendere, nonostante non fosse all'ordine del giorno, il consiglio comunale di Sanremo. Durante la discussione sul turismo, infatti, si è arrivati presto a parlare di sicurezza. A scaldare gli animi è stato il sindaco Maurizio Zoccarato, rispondendo al consigliere d'opposizione Eugenio Nocita, che aveva auspicato un'ospitalità a Sanremo per gli immigrati. «Se Nocita è così entusiasta nel voler accogliere questi extracomunitari - ha detto - dia l'esempio e se ne prenda qualcuno a casa sua. Se vuole mi prendo l'impegno di aiutarlo andando a parlare direttamente con la Prefettura per fargliene arrivare qualcuno a casa». Immediata la reazione del consigliere del Pd, e segretario provinciale del partito, Leandro Faraldi che ha abbandonato polemicamente l'aula. «Non è normale il livello su cui il sindaco ha portato il dibattito» ha detto uscendo dalla sala. Più pacata, invece, la risposta del diretto interessato Eugenio Nocita. «Non avrei alcun problema - ha dichiarato - Forse non si è capito bene il senso del mio discorso. Nessuno di noi si sogna di aprire le porte a persone che delinquono, si tratta solo di dare accoglienza a chi sta vivendo un momento di crisi. Non si può negare ospitalità a chi ha problemi di sopravvivenza nel proprio Paese».
Proteste anche da parte di alcuni esponenti della sinistra seduti tra il pubblico cui il sindaco ha replicato direttamente.

«Io difendo la mia diversità di essere italiano e cristiano cattolico - ha detto Zoccarato -. Difendere il nostro territorio, e non volere che entrino nelle nostre case, non vuol dire essere razzisti. La mia preoccupazione è vedere tutti questi extracomunitari in giro».

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