Sfidanti super agguerrite La partita si gioca con Germania e Francia

Sfidanti super agguerrite La partita si gioca con Germania e Francia

Pomigliano (Napoli)Quando è stata lanciata, nel 2003, la seconda generazione della Panda si è insediata subito nella posizione di vertice del mercato delle city-car, non solo in Italia ma in tutta Europa. Da allora le concorrenti (essenzialmente giapponesi, coreane e francesi) sono cresciute di numero e in qualità. Ma non sono mai riuscite a mettere in discussione la leadership della piccola di accesso alla gamma Fiat. Il successo di questa vettura trae origine da un concept unico, un’eccezionale combinazione di ingredienti che il nuovo modello ripropone con gli opportuni affinamenti.
Tra le rivali solo l’ultima arrivata, la Volkswagen up! con le derivate Seat Mii e Skoda Citigo, si avvicina alla Panda per le forme della carrozzeria (a due volumi, ma quasi multispazio, con tetto alto e piatto e coda tronca). Le 5 porte standard garantiscono un accesso più agevole ai posti posteriori rispetto a chi si ferma a 3 come la Renault Twingo o parte da questa quota come la Kia Picanto e altre.
Con l’ampliamento delle carreggiate (di 5 cm) è migliorata ulteriormente la già notevole abitabilità per 5 persone, che solo coreane e giapponesi offrono, oltre alla Panda. E all’unico vero punto debole del vecchio modello, la modesta capacità del bagagliaio, è stato posto rimedio aumentando lo sbalzo posteriore di 34 mm e abbassando la soglia di carico: con 20 litri in più, ora la capienza è tra le più elevate della categoria. Un altro fondamentale in cui la Panda era e rimane regina è l’articolazione della gamma. Mentre le concorrenti dirette sono offerte per la maggior parte solo con motori a benzina, a cui si aggiungono tutto al più un Diesel (sulla Twingo) o varianti a Gpl (sulle gemelle Opel Agila e Suzuki Splash, e sulla Chevrolet Spark), la Panda oltre ad aggiungere il motore 2 cilindri Twinair Turbo accanto al classico 1.2 Fire, è annunciata nuovamente con quattro tipi di alimentazione (le tre citate più il metano) e anche nella versione con trazione 4x4. Sotto questo profilo, è ancora l’ultima arrivata (la Volkswagen up!) a candidarsi al ruolo di concorrente più temibile, ma non prima dei 2-3 anni occorrenti per mettere su famiglia con diverse varianti di carrozzeria e trazione.
Intanto la Panda continua a offrire anche la più ampia gamma di colori e accessori. E quanto ai prezzi, il nuovo modello si annuncia in linea con il vecchio, dunque estremamente competitivo nel confronto con le rivali a parità di porte ed equipaggiamento.

Concorrenti meno costose (per esempio la Hyundai i10 e la Toyota Aygo) non mancano a listino, ma si tratta di versioni di accesso alla gamma, decisamente «povere» nella dotazione.
E volendo spendere poco, una valida alternativa alla nuova Panda sarà offerta ancora dalla Panda, la vecchia, ancora in vendita a prezzi da saldo per tutto il 2012.

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