L'ex sindaco di Milano Letizia Moratti lascia definitivamente Palazzo Marino. "E' per il rispetto che nutro per Milano e nei riguardi dell’importante lavoro che il Consiglio Comunale svolge nella quotidianità, che oggi mi trovo a comunicare una decisione sofferta ma lungamente ponderata". Con una lettera alla presidenza l'ex primo cittadino del capoluogo lombardo ga formalizzato le dimissioni da consigliere comunale. La Moratti ha infatti deciso di impegnarsi al cento per cento nella gestione di San Patrignano, la comunità di recupero di tossicodipendenti fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli. Ma la politica sembra non volerla mollare. Tanto che il presidente della Camera Gianfranco Fini ha già iniziato a corteggiarla.
L'ex sindaco ha raccontato di aver intrapreso, in questi ultimi mesi, "una intensa attività nel sociale in una realtà che la mia famiglia segue ininterrottamente da oltre trent'anni". "Un impegno che si è progressivamente accentuato e che giorno dopo giorno ha assorbito le mie energie e il mio tempo, tenendomi sempre più spesso lontana dal lavoro del consiglio comunale", ha spiegato la Moratti ritenendo opportuno rinunciare al proprio incarico di consigliere. Per l'ex sindaco, tuttavia, "ritornare ad essere per Milano un privato cittadino non significa però rompere il patto con le migliaia di cittadini che mi hanno eletta in questo consesso". "Anche se in modo diverso e indiretto - ha assicurato la Moratti nella lettera inviata alla presidenza - continuerò a partecipare alla vita civile e politica della mia città, approfondendo i temi e le questioni importanti per essa e per il mio Paese".
I futuristi già si muovono per riuscire a intercettare l'ex sindaco nelle file del Fli. E' proprio Fini a "scomodarsi" per averla nel proprio partito.
"Nelle prossime settimane vedremo se, come mi auguro, Letizia Moratti vorrà continuare il suo impegno politico con modalità diverse rispetto a quelle che ha avuto fin qui", ha detto il presidente della Camera a Potenza rispondendo alle domande sulla possibilità di un passaggio tra i futuristi dell’ex sindaco di Milano. "Ho parlato con lei qualche tempo fa - ha spiegato il leader del Fli - non è mistero che da qualche tempo aveva espresso perplessità sulla conduzione del Pdl in Lombardia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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