Si è finta volontaria della parrocchia, ma voleva solo introdursi in casa di due anziani per derubarli. È riuscita nell'intento ma è finita in manette. Il «pool anti truffe» della procura di Milano, composto da personale della polizia di Stato e della polizia locale milanese, sotto il coordinamento dei magistrati del IV dipartimento, ha dato martedì esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, adottata nei confronti di una donna italiana di 46 anni pluripregiudicata, accusata di aver commesso un furto presso l'abitazione di due persone anziane.
La donna si era presentata a casa delle vittime spiegando di essere volontaria di una parrocchia, ha quindi cercato, riuscendovi, di conquistare la fiducia degli anziani. Con questo pretesto si è accomodata e ha iniziato a rovistare all'interno dell'appartamento, stanza per stanza, sottraendo gioielli e denaro contante, poi si è allontanata facendo perdere le sue tracce. Il tempestivo intervento degli operatori del pool che, avuta notizia del reato, hanno svolto immediatamente un sopralluogo raccogliendo impronte digitali ed altre tracce, ha consentito di risalire all'identità della donna e al suo arresto. Altri episodi simili hanno visto coinvolti falsi preti, falsi operatori di luce e gas e falsi amici di famiglia. L'operazione si inserisce nel contesto delle attività di contrasto al fenomeno particolarmente diffuso delle truffe e dei reati a danno di anziani: solo pochi giorni fa il pool ha eseguito una analoga ordinanza.
Le forze dell'ordine, pertanto, raccomandano di prestare la massima attenzione, diffidando degli sconosciuti che si presentano a domicilio offrendo servizi che non sono stati né richiesti, né preavvisati. E nell'ipotesi in cui si nutrano sospetti o si ritenga di essere vittime di una truffa è importante contattarle immediatamente.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.