Si impicca Lucy Gordon, l’attrice di Spiderman

A 29 anni si è tolta la vita, aveva appena finito di recitare la parte di Jane Birkin in "Giansbourg"

Si impicca Lucy Gordon, l’attrice di Spiderman

Cannes - È stato il suo compagno a trovarla impiccata nel loro appartamento parigino di Rue des Petites Ecuries, cuore del X arrondissement di Parigi. Proprio oggi Lucy Gordon avrebbe compiuto 29 anni.

In Bambole russe di Cédric Klapisch, Lucy Gordon incarnava la tentazione dell’eroe: un’indossatrice bella, magnificamente bella, di cui seguivamo l’ossessivo ancheggiare. L’eroe era affascinato dalla linea delle gambe e dai tacchi a spillo, che incedevano in una via di Mosca, con la fragile regolarità d’un metronomo. Avevamo visto Lucy Gordon anche in uno dei maggiori successi del 2007, Spiderman 3 di Sam Raimi, regista che proprio ieri era a Cannes per presentare il suo ultimo film, una storia di orrore intitolata Drag Me to Hell, presentata fuori concorso al Festival. Infine Lucy Gordon aveva girato a Parigi solo il mese scorso, per il regista Joan Sfarr, Gainsbourg, il film biografico sul cantautore Serge Gainsbourg: impersonava Jane Birkin. Serge e Jane sono rispettivamente padre e madre di Charlotte, protagonista di Antichrist di Lars von Trier, tre giorni fa in concorso al Festival...

Denso di promesse per questa giovane inglese di Oxford che aveva già recitato in una decina di film tra i quali Profumo e Brevi interviste con uomini schifosi, tratto da un libro di racconti di David Foster Wallace, suicidatosi per impiccagione alcuni mesi fa, l’avvenire di Lucy Gordon s’è invece chiuso tragicamente ancora prima che si chiudesse il Festival. In preda al panico, il suo compagno si sarebbe precipitato da un negoziante, chiedendo aiuto. Invano. Al loro arrivo, i soccorritori hanno solo potuto constatare la morte di questa ragazza dal grande futuro.

Un testimone ha raccontato che Lucy aveva litigato col suo amico la sera prima della morte, ma sarebbe stata solo una banale lite fra innamorati. Conoscenti aggiungono che lei era molto addolorata per la morte di un amico britannico. I vicini, infine, mormorano che ancora lunedì lei aveva preso un caffè sotto casa e che sembrava perfettamente serena.

Suicidio? Lo confermeranno probabilmente l’autopsia e

l’inchiesta. Intanto la triste notizia ha velato il sole di Cannes per Sam Raimi e per la troupe di Gainsbourg. Joann Sfarr ha detto: «La sua riuscita deve molto alla gentilezza e alla generosità di Lucy. Siamo devastati».

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