«Si perde subito la coscienza ma si muore in alcuni minuti»

Una perdita di coscienza immediata, il buio arriva subito con l’impiccagione, ma per la morte servono dai 2 ai 5 minuti. Quanto tempo sia stato necessario a Saddam per morire, perché il suo cervello si spegnesse, non lo può sapere nessuno. L’impiccagione è utilizzata anche in alcuni Stati Usa. «La perdita di coscienza è immediata, ma la morte - spiega il professor Angelo Fiori, uno dei massimi esperti di Medicina legale, docente al Campus Biomedico di Roma e all’Università Lumsa - arriva in pochi minuti. A provocarla è la pressione sul collo: la corda schiaccia la laringe e l’ossigeno non arriva più ai polmoni. Ma, soprattutto, si blocca il fascio vascolare dove passa l’arteria carotide, quella che porta il sangue al cervello. Basta un peso modestissimo in questa zona e il sangue non arriva più al cervello, provocando il danno che porta alla morte». Un meccanismo rapidissimo, quindi.

Il “salto” e la chiusura del cappio provocano un’altra lesione gravissima, la frattura della vertebra cervicale, non sufficiente però a causare il decesso. Se poi ci sia sofferenza e dolore, ha aggiunto l’esperto, non è dato saperlo.

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