Si vota da Brescia a Cinisello. Sono 12 le sfide più calde

Il 14 e 15 maggio alle urne 103 Comuni lombardi. E ora la Lega deve fare i conti con il nuovo peso di Fdi. Partite clou a Brescia e Sondrio, alle urne anche Cinisello, Bresso e Cologno

Si vota da Brescia a Cinisello. Sono 12 le sfide più calde

Campagna elettorale non stop. Dopo Politiche e Regionali, ri-parte subito la corsa ai Comuni che tornano al voto. Il Consiglio dei ministri ha deciso che le prossime elezioni amministrative si terranno il 14 e 15 maggio (il 28 e 29 i ballottaggi) e in Lombardia sono 103 i Comuni che tornano alle urne (il 6,8% del totale), 91 sotto i 15mila abitanti e - le partite politicamente interessanti - 12 sopra i 15mila, tra cui due capoluoghi di provincia: Brescia (dove il sindaco uscente è del Pd, Emilio Del Bono, appena eletto in Regione) e Sondrio (l'uscente è Marco Scaramellini del centrodestra).

Nella Città metropolitana di Milano e nella provincia di Monza e Brianza i grandi Comuni sono dieci, cinque con giunte uscenti di centrosinistra - Seregno, Arese, Gorgonzola, Brugherio e Nova Milanese -, quattro di centrodestra, ossia Bareggio, Bresso. Cinisello Balsamo e Carate Brianza e torna al voto Cologno Monzese commissariata dal prefetto lo scorso luglio perchè dove la giunta del sindaco leghista Angelo Rocchi non ha approvato il Bilancio nei termini di legge. Nella provincia di Milano tornano alle urne anche sei Comuni sotto i 15 abitanti (Basiglio, Bellinzago Lombardo, Calvignasco, Cerro Maggiore, Cisliano e Zibido San Giacomo) e tre a Monza e Brianza (Cogliate, Lazzate e Macherio).

Meno di tre mesi al voto e la testa dei partiti di centrodestra ovviamente è ancora sulle Regionali. La regola che gli uscenti sono automaticamente confermati per il bis non è così granitica, chiuso il risiko della giunta regionale si aprirà il tavolo sulle Comunali e la Lega (cinque anni fa primo partito) dovrà ridimensionare le pretese visto che ora il rapporto di forza con FdI si è invertito. E la partita che sta più a cuore a Salvini, Brescia, potrebbe rientrare anche nella discussione sulla ripartizione degli assessorati. Salvini ha già annunciato che a sfidare la vicesindaca Laura Castelletti, scelta dal Pd per dare continuità al mandato di Del Bono, sarà l'ex assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi che è già in campagna e giorni fa ha presentato anche il simbolo della sua prima lista civica.

La coordinatrice regionale di FdI Daniela Santanchè una decina di giorni fa ha stoppato: «Nulla contro Rolfi, ma per ora si candida per la Lega, nessuno ha ancora parlato del tema del sindaco di Brescia». Caso analogo a Carate Brianza dove la Lega aveva già annunciato il bis per Luca Veggian e Fdi ha segnalato di avere riserve. Sarebbe pronto a ricandidarsi a Sondrio Marco Scaramellini, che ha un profilo civico, ma anche qui bisognerà attendere la posizione di FdI, che cinque anni fa non ha eletto sindaci di peso e oggi ha incassato il 25% dei voti in Lombardia.

Non corrono rischi secondo i beneinformati gli uscenti della Lega Giacomo Ghilardi a Cinisello Balsamo e Simone Cairo a Bresso, dove il centrosinistra ha già ufficializzato la candidatura di Antonio Galliano, ingegnere e presidente dell'Università della Terza Età. Sul tavolo Lega-Fdi-Forza Italia si discuterà del caso Cologno: Rocchi dopo il commissariamento ha già annunciato il bis ma non è detto che il Comune da 46mila abitanti possa rientrare automaticamente nella regola del «bis garantito agli uscenti» visto che è stato commissariato, e in casa Lega lo sanno bene. A Bareggio ha annunciato con un anno di anticipo che punterebbe a ricandidarsi, con il benestare della coalizione, la sindaca leghista Linda Colombo. In sospeso fino al via libera del centrodestra a tutto il «pacchetto Comunali».

Il centrosinistra ha già deciso di candidare a Gorgonzola l'avvocato uscente Ilaria Scaccabarozzi, attualmente vicesindaco. Lascerà Arese dopo il secondo mandato la sindaca del Pd Michela Palestra che è stata appena eletta in Regione. Si dovrà dimettere tra poche settimane, dopo la convalida, perchè i due incarichi sono incompatibili. La giunta resterà comunque in carica fino alle amministrative.

A differenza delle due tornate precedenti, il centrodestra punta a correre unito a Brugherio, per sfilare al Pd

il Comune brianzolo che conta oltre 34mila abitanti. E si candida a fare il bis a Seregno il sindaco del centrosinistra Alberto Rossi, ha ufficializzato la decisione sui social una settimana fa dopo i pressing dei partiti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica