La retorica del progresso, con un pizzico di demagogia e di attesa miracolistica dalla tecnologia più sofisticata, è sempre stata una delle note distintive della sinistra e delle amministrazioni che hanno la ventura di caderle in bocca. A sentire certi politici di quella parte che simpancano ad esperti dei problemi della scuola e delleducazione oggi, non si può formare nessun ragazzo senza prima avergli insegnato a nuotare, pardon a navigare, in Internet, a districarsi fra bande strette e larghe, perché il mondo è uno specchio sempre più largo e visibile. Il che è vero, e lo dice senza enfasi anche il centrodestra, ma si dà il caso che la sinistra lo dica senza tener fede alla sua retorica.
Prendete la Provincia di Milano, retta da un ds di sicura fede come Filippo Penati. La Provincia deve garantire certi servizi a talune scuole superiori, ma evidentemente considera questo impegno sul fronte delleducazione del tutto secondario, forse addirittura marginale. Per risparmiare, questamministrazione ha cominciato col tagliare alle scuole di sua competenza le spese telegrafiche. Il telegrafo, a pensarci bene, è una cosa dellOttocento, ma lingiusta e sbagliata politica dellultralesina si è spinta ancora più in là: alle stesse scuole sono stati tagliati i fondi per i collegamenti a Internet. Così parecchie scuole di Milano e della Provincia sono tornate veramente allOttocento. Qualche dirigente scolastico fa notare che la rete per eccellenza ormai è indispensabile a studenti e insegnanti per qualsiasi attività scolastica, tagliare il collegamento a Internet è un po come accecare un istituto distruzione. Ma la Provincia non deflette e risparmia dove può, non dove dovrebbe.
Tempi duri per la scuola. Altri istituti sono nelle peste perché sono morosi nel pagamento della tassa sui rifiuti relativa allanno 2001. Prima di quellanno la tassa la pagavano i Comuni, dal 2002 è versata grazie a un contributo ministeriale, ma quellanno fatidico del cambiamento risulta scoperto, molte scuole non lhanno pagata e lesattoria, per conto del Comune, ha iniziato le azioni legali contro le scuole morose.
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