Alla fine rispuntò l'Ulivo. C'è un ramoscello nella lista "Insieme" che unisce i Verdi, il Psi, Ulivisti e Civici, presentato da Angelo Bonelli, Riccardo Nencini e Giuliano Santagata in vista delle prossime elezioni. Il richiamo è al vecchio simbolo che portò fortuna (almeno alle urne) a Romano Prodi. Nel simbolo si trovano anche i nomi delle tre aree politiche (Psi, Verdi e Area civica) oltre alle parole Italia-Europa. Gli elettori troveranno questo simbolo sulle schede elettorai, alleato con il Pd di Renzi. In sala la benedizione dei democratici è stata portata dal vicesegretario Maurizio Martina e da Piero Fassino.
Le grandi manovre, a sinistra, vedono a lavoro anche una parte di Campo progressista, il rassemblement che nei mesi scorsi ha visto protagonista Giuliano Pisapia, prima della sua rinuncia per l'impossibilità di tenere tutte insieme le forze della sinistra. I deputati Michele Ragosta e Adriano Zaccagnini annunciano la nascita di Area progressista: "Nei prossimi giorni terremo una prima assemblea nazionale nella quale sottoporremo l'adesione alla lista ulivista Insieme-Italia Europa e per confrontarci sulle priorità e le proposte programmatiche da presentare e per rivendicare pari dignità dei partecipanti alla lista e sopratutto la scelta di candidature dei territori e della società civile".
"Vedo con un misto di nostalgia e tristezza utilizzare il simbolo dell’Ulivo da una nuova micro formazione politica che farà da civetta per il Pd", afferma il responsabile comunicazione di Mdp - Liberi e Uguali Piero Martino.
"Una storia politica nobile e gloriosa per il centrosinistra e per l’Italia intera non dovrebbe essere maltrattata e strumentalizzata in questo modo per miseri interessi di parte. Mi auguro che i leader dell’Ulivo, a partire dal professor Arturo Parisi, custode geloso e attento di quella storia, si pronuncino presto su questa scialba vicenda di usurpazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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