Soccorre gli immigrati in acque libiche. E Salvini blocca la nave italiana

Per la prima volta il disco rosso di Salvini riguarda una nave italiana. La Vos Thalassa ha salvato 66 migranti in acque libiche

Soccorre gli immigrati in acque libiche. E Salvini blocca la nave italiana

Matteo Salvini è irremovibile. I porti italiani restano chiusi e nessuno può attraccare per scaricare gli immigrati recuperati nel Mar Mediterraneo. E così, dopo gli stop alla Aquarius e alla Lifeline, questa notte ha deciso di bloccare anche una nave battente bandiera italiana. Si tratta della Vos Thalassa, un'imbarcazione che ha salvato 66 stranieri nelle acque libiche dopo essere intervenuta in seguito ad un Sos nella zona di Sar.

Secondo quanto scrive Repubblica, Salvini ha fatto sapere che non intente indicare alcun porto di approdo per l'imbarcazione Vos Thalassa, che lavora come nave rifornimento per una piattaforma petrolifera della Total nel Mediterraneo. Dopo lo stop a organizzazioni non governative, mercantili e navi militari straniere, per la prima volta il disco rosso del leader leghista riguarda una nave italiana che viaggia con un carico di clandestini. "Si tratta infatti - spiegano le fonti del ministero degli Interni all'Huffington Post - di una nave privata". Non solo. Secondo la ricostruzione del Viminale, la Vos Thalassa avrebbe anche "anticipato l'intervento della Guardia costiera libica che era già stata allertata". Da qui lo stop immediatamente condiviso con il premier Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.

Già a metà giugno la Vos Thalassa era stata protagonista di un salvataggio di immigrati che erano stati, poi, affidati alla nave militare italiana "Diciotti". Anche oggi ha poi lasciato gli immigrati recuperati alla Diciotti che, come spiega il dicastero guidato da Salvini, "era più lontana rispetto ai libici che stavano entrando in azione". Come spiegato da Toninelli i 66 immigrati, che si trovavano a bordo della Vos Thalassa, "stavano mettendo in pericolo di vita l'equipaggio dell'incrociatore italiano", probabilmente perché non volevano essere riportati in Africa.

Ciò nonostante ciò, fanno sapere dal Viminale, la posizione "del ministro non cambia": gli extracomunitari non sbarcheranno in Italia. Per questo non è stata ancora data alcuna indicazioni sul porto d'arrivo.

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