Italiani amici del treno e della sostenibilità

Aumentano i passeggeri. Ferraris: "Gruppo FS spina dorsale della mobilità del futuro"

Italiani amici del treno e della sostenibilità
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Viaggiano per raggiungere il posto di lavoro, per andare a lezione o per trascorre una giornata di relax lontano da casa. Si spostano per far visita alla famiglia o agli amici, prediligendo sempre più una mobilità sostenibile, flessibile ed efficiente: quella del treno. Gli italiani sono in costante movimento e ormai propensi a un dinamismo intelligente in tema di trasporto. Lo hanno attestato i dati recentemente elaborati dall'FS Research Centre, centro di alta competenza del Gruppo FS guidato dall'Amministratore Delegato Luigi Ferraris.

Attraverso un'indagine, sono state studiate le abitudini di viaggio della popolazione, con risultati significativi in termine di flussi. I rilievi hanno infatti attestato che, ogni giorno, 37 milioni di italiani si mettono in viaggio. E il 73 per cento di essi effettua in media 2,6 spostamenti quotidiani con una distanza complessiva coperta di 61,4 chilometri. Complici gli impegni di lavoro, durante la settimana gli spostamenti per chi viaggia sono pari a 95 milioni al giorno; nel weekend invece calano a 92 milioni, ma al contempo crescono le distanze percorse: 68,4 chilometri.

Dalla collaborazione con Vodafone Business e dall'utilizzo dei dati provenienti dai telefoni cellulari, si è inoltre potuta disegnare una mappa di come sta evolvendo il settore dei trasporti: attraverso degli algoritmi, l'FS Research Centre ha stabilito quante persone si muovono, da dove partono, le loro destinazioni e le distanze raggiunte, sempre con maggior precisione. Gli esiti dell'indagine raccontano che gli italiani stanno orientando le loro scelte di mobilità verso soluzioni sostenibili. E il treno, mezzo ecologico per eccellenza, è diventata l'opzione preferita per un numero sempre più alto di persone.

«Il trasporto ferroviario deve diventare la spina dorsale della mobilità del futuro che sarà sempre più integrata, intermodale, sostenibile e non più in concorrenza tra i vari mezzi, ma complementare. Per questo è importante programmare le opere in maniera coerente e unica», ha affermato al riguardo Ferraris, spiegando così la direzione già da tempo seguita.

Le azioni che le Ferrovie dello Stanno Italiane stanno intraprendendo per rendere la mobilità sempre più green e favorire l'intermodalità sono infatti molteplici e coinvolgono le diverse società del Gruppo, dal Polo Passeggeri al Polo Infrastrutture, dal Polo Logistica a quello Urbano. E i risultati sono nei numeri.

Da solo, il Polo Passeggeri ha registrato un 2023 da record attraverso la capofila Trenitalia, con oltre 500 milioni di viaggiatori (più 30 milioni sul 2022). Nel primo quadrimestre del 2024, la società ha trasportato 150 milioni di utenti che, scegliendo il treno, hanno generato un risparmio di 700 milioni di euro di costi ambientali e sociali. Intanto cresce l'offerta intermodale, con una sempre maggiore integrazione mare-gomma-ferro che coinvolge anche il Polo Logistica, con l'obiettivo di fare delle ferrovie il vettore del trasporto merci nelle lunghe distanze, lasciando alla gomma il cosiddetto primo e ultimo miglio.

Inoltre, Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture, ha avviato una strategia per potenziare i collegamenti con gli aeroporti, promuovendo l'intermodalità e il turismo.

Attualmente sono collegati alla rete ferroviaria nazionale gestita da RFI gli aeroporti di Trieste, Torino Caselle, Roma Fiumicino, Cagliari Elmas, Palermo Punta Raisi, Ancona Falconara, Reggio Calabria e Catania Fontanarossa. Altri aeroporti sono collegati alle reti regionali o ai sistemi di trasporto come il people mover, tra cui Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Pisa, Firenze e Bari.

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