Solo dieci metri per la fregata

Solo dieci metri per la fregata

Alberto Vignali

da Riva Trigoso

Se pur con un rito un po’ atpico, la nave si è mossa su dei carrelli per soli dieci metri, si è svolta ieri nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso la cerimonia di varo del nuovo cacciatorpediniere «Andrea Doria», prima di due unità dell'«Orizzonte», cioè l'innovativa classe di navi commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell'ambito dell'accordo italo-francese per la realizzazione di quattro navi, due per ciascuna marina. La Doria, seguita dalla gemella «Caio Duilio», la cui costruzione è stata avviata nel settembre 2003, sarà consegnata all'inizio del 2009 dopo l'allestimento definitivo al Muggiano (La Spezia).
Con lo sviluppo della classe «Orizzonte» per la prima volta in ambito europeo due marine sono riuscite a fare convergere i loro requisiti operativi realizzando un prodotto tecnologico definito «elevato». Con gli stessi partners del programma «Orizzonte» è stato definito il programma Fremm che prevede la costruzione di 27 fregate multimissione, delle quali dieci per la Marina Militare Italiana, che verranno realizzate negli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso e Muggiano. Sul futuro di questa nuova commessa i timori sono però molti, tanto che le maestranze della Fincantieri hanno simbolicamente bloccato il varo, mentre dai vertici della Marina è arrivato un duro monito. «La flotta della Marina Militare Italiana invecchia e senza ricambio c'è il rischio di affondare». È questo l'allarme lanciato dal Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Sergio Biraghi. Sulla questione però il sottosegretario agli affari regionali Alberto Gagliardi, a nome del Governo, ha dato garanzie che il programma avrò il definitivo via libera.
Nave Doria avrà un dislocamento a pieno carico di 7.050 tonnellate, una lunghezza di 152,87 m, una larghezza massima di 20,3 m, una velocità massima di 29 nodi e un equipaggio contenuto di 230 persone, grazie all'elevato livello di automazione della piattaforma e del sistema di combattimento.

L'unità sarà dotata del sistema missilistico antiaereo Paams (Principal Anti Air Missile System) sviluppato da Italia, Francia e Inghilterra, ma anche dal programma Slat, per la realizzazione di un sistema anti-siluro.
Madrina del varo è stata Donna Gesine Floridi Doria Pamphilj.

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