Sorpresa all’Auditorium: le scienze danno spettacolo

Ottanta eventi tra cui conferenze lezioni, caffè scientifici, laboratori e proiezioni

Come si sviluppa la mente umana? E qual è l’origine del linguaggio, quali le ragioni più profonde delle pulsioni sessuali? È lo sviluppo dell’individuo, il ciclo della vita «dalla creatività dell’infanzia alla libertà della vecchiaia» a costituire il filo conduttore del secondo Festival delle Scienze, la manifestazione targata Fondazione Musica per Roma in programma all’Auditorium da lunedì fino al 21 gennaio. Rispetto alla prima edizione, il programma è dilatato da appuntamenti come i caffè scientifici, sull’impronta dei café scientifique francesi, le lezioni magistrali pomeridiane e i seminari come quello sul Tai Chi.
Per sei giorni, i visitatori (attesi in 50mila) potranno ascoltare più di 60 scienziati e filosofi di calibro internazionale, tra cui i premi Nobel Rita Levi Montalcini ed Eric Kandel, il neuropsicologo Howard Gardner (cui si deve la teoria delle intelligenze multiple), psicologi come Elizabeth Spelke, Gary Marcus e Jacques Mehler, il pediatra di fama mondiale T. Berry Brazelton, lo psichiatra Joshua Sparrow. Tra gli italiani, interverranno il biologo e genetista Edoardo Boncinelli, l’astronauta Umberto Guidoni, il direttore dell’istituto Mario Negri, Silvio Garattini, gli etologi Andrea Pilastro ed Enrico Alleva e poi linguisti, psicoterapeuti, neuropsicologi, esperti di bioetica e varie altre discipline. Il visitatore potrà sbizzarrirsi tra i circa 80 eventi in cartellone e riflettere su argomenti complessi e affascinanti. Saranno ad esempio Aubrey de Grey, Edoardo Boncinelli, Giulio Giorello e Giacomo Marramao a discutere di immortalità nella tavola rotonda «Vita senza fine?», mentre in uno dei tre dialoghi serali Massimo e Niccolò Ammaniti, padre e figlio, l’uno psicologo e l’altro scrittore di successo, discuteranno dei misteri dell’adolescenza.
Alle scuole si rivolgono i laboratori del mattino e spettacoli calibrati sull’età (uno per tutti: «Dal Big bang al micro Bit: gli imprevisti dell’evoluzione»). I ragazzi delle superiori sono i destinatari di quattro conferenze e di altrettante proiezioni cinematografiche ma non si sono trascurati nemmeno gli insegnanti, che potranno seguire gli incontri di aggiornamento per la didattica di fisica, astronomia, biologia e matematica.

Nell’area archeologica dell’Auditorium, infine, la Fondazione Mondo digitale proporrà Tr@sformazioni, rassegna di progetti e ricerche di alcune scuole romane e di enti impegnati nella ricerca e divulgazione scientifica. «Ciò che manca alla capitale è la città della scienza, un progetto culturale e scientifico che spero possa presto realizzarsi», il sogno di Gianni Borgna, ieri alla sua prima uscita come presidente di Musica per Roma.

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